Il 2025 si apre con un allerta significativo per il settore dei dispositivi medici in Italia. Secondo Conflavoro Pmi Sanità, il ritardo nell’intervento sul meccanismo del payback potrebbe avere ripercussioni devastanti. L’organizzazione mette in guardia riguardo alla possibile perdita di produttività nelle diverse regioni, alla chiusura di aziende floride e alla minaccia di migliaia di posti di lavoro, in particolare per donne e giovani laureati. Questi lavoratori sono impiegati in un settore ritenuto cruciale per la sanità pubblica.
Richiesta di un tavolo di crisi
Conflavoro Pmi Sanità ha sollecitato la convocazione urgente di un tavolo di crisi, coinvolgendo il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e il Ministero della Salute. La richiesta è di avviare discussioni già a partire dal mese di gennaio 2025. L’organizzazione ha proposto un decreto urgente per il rinvio dei pagamenti, al fine di guadagnare tempo necessario per trovare una soluzione equa e sostenibile, che possa tenere conto delle esigenze delle piccole e medie imprese (Pmi).
Preoccupazioni per l’emendamento e la legge di bilancio
Conflavoro Pmi Sanità ha espresso forte preoccupazione per la mancata votazione, avvenuta il giorno precedente, di un emendamento presentato dal senatore Claudio Lotito, sostenuto da Forza Italia. Questo emendamento era visto come un passo importante verso la protezione delle Pmi italiane colpite dal sistema di payback. Inoltre, l’attuale legge di bilancio non prevede soluzioni strutturali per affrontare le difficoltà che le piccole e medie imprese devono affrontare in questo contesto.
Le parole della presidente del Consiglio
Le dichiarazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, hanno riconosciuto che la filiera italiana dei dispositivi medici è ostacolata da un quadro normativo complesso e penalizzante. Questo riconoscimento, secondo Conflavoro Pmi Sanità, conferma le preoccupazioni espresse da tempo: il problema non è di natura industriale, ma di natura normativa. Gennaro Broya de Lucia, presidente dell’organizzazione, ha accolto positivamente le parole di Meloni, sottolineando che ora è necessario tradurre tale riconoscimento in azioni concrete, come l’implementazione di una franchigia per le Pmi.
La situazione è critica, e il payback è descritto non come una misura di governance, ma come un’anomalia che potrebbe portare al fallimento di decine di imprese italiane nel giro di poche settimane. La richiesta di azione immediata è quindi fondamentale per garantire la stabilità e la crescita di un settore vitale per la salute pubblica e l’economia nazionale.
