Al Teatro Nuovo di Pisa si è tenuta il 15 marzo 2025 una lezione-spettacolo dal titolo “Di sana e robusta Costituzione”, un evento che ha visto la partecipazione di circa trecento studenti provenienti da diverse scuole della città. Promossa dalla Fondazione Insigniti OMRI, l’iniziativa ha avuto l’obiettivo di rendere l’educazione civica un’esperienza interattiva e coinvolgente, trasformando concetti complessi come la Costituzione e il funzionamento dello Stato in un racconto accessibile e memorabile.
La conduzione dell’evento è stata affidata a Gaetano D’Arienzo, noto conduttore del programma Monitor trasmesso da Italia 7. La sua abilità comunicativa ha saputo catturare l’attenzione dei giovani partecipanti, creando un legame diretto tra il palco e il pubblico, favorendo un ascolto attivo e interessato.
Il corpo dello Stato e le sue metafore
La lezione-spettacolo ha seguito un percorso narrativo ben definito, partendo dalla Costituzione, considerata lo scheletro che sostiene e protegge l’intero sistema giuridico. La narrazione ha preso forma attraverso una serie di metafore, iniziando con la figura del Presidente della Repubblica, rappresentante della psiche dello Stato e custode della coscienza collettiva della Nazione.
Successivamente, il Governo è stato descritto come il cervello dello Stato, responsabile della coordinazione delle azioni e della gestione della pubblica amministrazione. Il Parlamento è stato paragonato al cuore, che alimenta la democrazia attraverso la creazione di leggi. Un momento di grande impatto è stato dedicato ai simboli nazionali, come la bandiera italiana e l’inno, che rappresentano l’identità e l’unità del popolo.
La metafora ha incluso anche il popolo italiano, considerato l’intestino dello Stato, che fornisce energia vitale attraverso il lavoro, lo studio e l’impegno civico. È stato affrontato anche il ruolo del sistema giudiziario, paragonato al sistema immunitario, che garantisce l’ordine civile e contrasta le minacce interne. Infine, le forze armate sono state presentate come la pelle dello Stato, proteggendo il Paese dalle minacce esterne.
Il canto degli italiani e il coinvolgimento emotivo
L’evento ha visto la partecipazione del Professor Michele D’Andrea, esperto di musica risorgimentale e già Consigliere presso la Presidenza della Repubblica. D’Andrea ha intrattenuto il pubblico con un’interessante discussione sul Canto degli Italiani, rivelando curiosità e retroscena legati alla storia dell’inno nazionale. Attraverso un’interpretazione autentica, gli studenti hanno avuto l’opportunità di cantare insieme l’inno nella sua versione originale, creando un momento di forte coinvolgimento emotivo.
Questo intervento ha permesso ai ragazzi di vivere un’esperienza diretta con i simboli della Repubblica, rendendo l’inno nazionale un elemento tangibile e significativo. La partecipazione attiva ha reso il Canto degli Italiani un’esperienza educativa e coinvolgente, completando in modo armonioso la metafora del corpo dello Stato presentata in precedenza.
Saluti istituzionali e protagonisti dell’iniziativa
Prima dell’inizio dello spettacolo, i ragazzi hanno ricevuto i saluti da parte di figure chiave dell’iniziativa, tra cui il Prefetto Francesco Tagliente, presidente della Fondazione Insigniti OMRI; il Professor Andrea Simonetti, dirigente dell’Ufficio Scolastico per la provincia di Pisa; l’Avvocato Stefano Del Corso, presidente della Fondazione Pisa; e il Professor Michele Emdin, presidente del Comitato Provinciale di Pisa della Fondazione.
Un’esperienza di apprendimento attivo
Durante la lezione-spettacolo, gli studenti hanno seguito con entusiasmo le spiegazioni e le metafore, comprendendo come funzionano le istituzioni italiane e il ruolo attivo dei cittadini. La combinazione di narrazione teatrale, simboli, musica e metafore corporee ha reso l’evento un momento di apprendimento memorabile e coinvolgente.
L’iniziativa ha dimostrato come l’educazione civica possa essere trasformata in un’esperienza immersiva, dove la Costituzione, il Governo, il Parlamento e i simboli della Repubblica diventano parti integranti di un organismo unico, il corpo dello Stato, che opera grazie al contributo di tutti i cittadini.
Le parole del Prefetto Tagliente
Al termine dell’evento, il Prefetto Francesco Tagliente ha sottolineato l’importanza di esperienze come quella vissuta, evidenziando come l’uscita dalle aule scolastiche possa favorire un ascolto più attento nei ragazzi. Ha affermato che la partecipazione diretta e la comprensione della Costituzione come entità concreta, attraverso metafore e esperienze coinvolgenti, rendono l’apprendimento più efficace e significativo. Tagliente ha concluso esprimendo l’importanza della collaborazione tra scuole, istituzioni e fondazioni per avvicinare i giovani ai valori della Repubblica e alla responsabilità civica.
