A dicembre 2025, l’indice di fiducia delle imprese ha mostrato un significativo incremento, raggiungendo il livello più alto dal marzo 2024. Questo miglioramento è stato particolarmente evidente nel settore dei servizi di mercato, dove l’indice è salito da 97,8 a 100,0. Nel commercio al dettaglio, invece, si è registrata una leggera flessione, passando da 107,3 a 107,2. L’industria ha visto un calo dell’indice di fiducia, con la manifattura che è scesa da 89,5 a 88,4 e il settore delle costruzioni che ha registrato una diminuzione da 102,6 a 101,0.
L’analisi dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha evidenziato un ritorno alla crescita dell’indice di fiducia dei consumatori, dopo un calo osservato a novembre 2025. I dati mostrano un incremento del clima personale, che è passato da 94,5 a 96,4, mentre il clima corrente è cresciuto da 98,6 a 100,2. Anche il clima futuro ha registrato un aumento, passando da 90,2 a 91,6, e il clima economico ha visto un incremento da 96,5 a 97,0.
Miglioramento del clima di opinione
Nel complesso, a dicembre 2025, l’Istat ha rilevato un miglioramento nel clima di opinione degli operatori economici. Per quanto riguarda le imprese, la crescita è stata sostenuta in particolare dal comparto dei servizi di mercato. Dall’analisi trimestrale fornita dagli imprenditori del settore manifatturiero, è emerso che la quota di aziende in difficoltà sui mercati esteri è diminuita. Per i consumatori, tutte le componenti dell’indice hanno mostrato segni di miglioramento, eccetto le valutazioni riguardanti la situazione economica in Italia e le opinioni sull’opportunità di risparmiare in questo periodo.
Dinamiche nei vari settori
L’Istat ha anche segnalato che, nel settore dell’industria manifatturiera, tutte le componenti hanno registrato una dinamica negativa. Tuttavia, nel settore delle costruzioni, gli imprenditori hanno giudicato il livello degli ordini e/o dei piani di costruzione in miglioramento rispetto al mese precedente, anche se hanno previsto una diminuzione dell’occupazione nelle loro aziende. Per quanto riguarda i servizi di mercato, si è osservato un miglioramento in tutte le componenti. Nel commercio al dettaglio, le opinioni sulle vendite sono peggiorate, mentre le aspettative relative a futuri sviluppi sono in aumento e le scorte sono considerate in decumulo.
Export e difficoltà delle imprese
Infine, l’Istat ha comunicato che, in base ai giudizi trimestrali degli imprenditori del settore manifatturiero riguardo ai fattori negativi che influenzano l’export, nel quarto trimestre del 2025 si prevede una diminuzione della percentuale di imprese che affrontano difficoltà nell’export. Questo dato suggerisce un miglioramento delle condizioni per le aziende italiane nel contesto internazionale, evidenziando una crescente fiducia nel mercato globale.
