Maxi sequestro di beni effettuato nelle Provincie di Ragusa, Catania e Roma

Veronica Robinson

Dicembre 19, 2025

La Direzione Investigativa Antimafia di Catania ha svolto un’importante operazione il 15 marzo 2025, in collaborazione con la Questura di Ragusa, dando esecuzione a un decreto di sequestro beni emesso dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione. Questo provvedimento riguarda un individuo considerato vicino all’organizzazione mafiosa conosciuta come “cosa nostra vittoriese”. Recentemente, il soggetto è stato condannato a otto anni e quattro mesi di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.

Dettagli sul sequestro

Il sequestro è stato attivato in seguito all’accoglimento della proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale, redatta congiuntamente dal Direttore della DIA e dal Questore di Ragusa. Le indagini economico-patrimoniali hanno rivelato una significativa mancanza di risorse legittime da parte del soggetto e dei suoi familiari, incapaci di giustificare gli investimenti effettuati. Inoltre, è emersa una sproporzione evidente tra i redditi dichiarati e il patrimonio accumulato.

Valore dei beni sequestrati

Grazie a questa operazione, sono stati posti i sigilli su beni riconducibili al soggetto per un valore complessivo stimato di circa 20 milioni di euro. Tra i beni sequestrati vi sono otto società e una ditta individuale, attive nelle province di Roma, Catania e Ragusa, nei settori dei trasporti e della compravendita di beni immobili. Il sequestro ha incluso anche tre ville e numerosi terreni situati nella provincia di Ragusa, oltre a rapporti bancari e finanziari intestati alle aziende e a sei persone fisiche coinvolte.

Impatto dell’operazione

Questa azione rappresenta un passo significativo nella lotta contro la criminalità organizzata, dimostrando l’impegno delle autorità nel contrastare le attività illecite e nel recuperare beni frutto di attività mafiose.

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