Le compagnie aeree si preparano a un Natale senza precedenti, con oltre 300 milioni di persone previste in volo in tutto il mondo durante le festività. Secondo le informazioni fornite dalla piattaforma OAG, riportate dal Financial Times, il numero di passeggeri in partenza dai 40 principali paesi, con gli Stati Uniti in testa, dovrebbe toccare i 309 milioni tra il 15 dicembre e il 4 gennaio, segnando un incremento del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La ripresa della domanda, in particolare da Cina, India, Brasile e Messico, gioca un ruolo cruciale in questo aumento.
La ripresa della domanda di viaggi aerei
La crescita esponenziale del traffico aereo dimostra chiaramente la crescente domanda di viaggi aerei, settore che ha subito un duro colpo a causa della pandemia di Covid-19. Le previsioni dell’International Air Transport Association (Iata) indicano che nel 2026 il numero di passeggeri aerei potrebbe superare i 5,2 miliardi, nonostante le tensioni commerciali e le preoccupazioni economiche globali. Nel Regno Unito, l’Autorità per l’aviazione civile ha dichiarato che nei sette giorni precedenti al Natale si prevede un record di 3 milioni di passeggeri in partenza dagli aeroporti britannici. In particolare, il giorno di oggi si prevede sarà il più affollato, con circa 460.000 passeggeri in partenza. Anche il giorno di Natale vedrà circa 160.000 viaggiatori, con un incremento del 13% rispetto all’anno scorso e un impressionante 72% in più rispetto a dieci anni fa.
I movimenti aerei dal Regno Unito e negli Stati Uniti
Secondo i dati dell’OAG, si stima che tra il 15 dicembre e il 4 gennaio dal Regno Unito si muoveranno circa 9,6 milioni di passeggeri, rendendo il mercato britannico il più grande d’Europa, davanti a Spagna, Italia e Germania. Negli Stati Uniti, il numero di viaggiatori dovrebbe raggiungere i 70 milioni durante le tre settimane delle festività. Le quattro compagnie aeree con il maggior traffico saranno le americane American, Delta, United e Southwest, ognuna delle quali prevede di trasportare oltre 13 milioni di passeggeri in questo intervallo di tempo, seguite dalla compagnia europea Ryanair, che trasporterà circa 11 milioni di passeggeri. I due aeroporti più trafficati saranno Dubai, con il 100% dei voli internazionali, e Atlanta, dove oltre il 90% dei passeggeri utilizzerà voli nazionali. La rotta più affollata sarà quella tra Jeju e Seul in Corea del Sud, con un incremento di un terzo rispetto all’anno precedente, mentre la seconda rotta più trafficata sarà quella tra Hanoi e Ho Chi Minh City in Vietnam, con un aumento del 29% e 760.000 passeggeri.
Le sfide del periodo natalizio
Il periodo natalizio rappresenta uno dei momenti più intensi per il traffico aereo a livello globale, il che può portare a ritardi e cancellazioni a causa del sovraccarico dei sistemi, complicato da eventuali incidenti delle compagnie aeree. IndiGo, la compagnia aerea low cost indiana, si trova a dover affrontare una situazione difficile, avendo cancellato più di 2.000 voli dopo non essere riuscita a rispettare le nuove normative riguardanti i periodi di riposo dei piloti. Inoltre, la carenza di nuovi aeromobili, dovuta al rallentamento della produzione di Boeing e ai problemi nella catena di approvvigionamento di Airbus, ha contribuito ad aumentare il “fattore di carico” delle compagnie aeree, ovvero la percentuale di posti occupati, raggiungendo livelli record. Le previsioni della Iata indicano che i profitti del settore aereo potrebbero crescere da 39,5 miliardi di dollari nel 2025 a 41 miliardi di dollari nel 2026.
