Ore 14, Crosetto annuncia la disponibilità dell’Italia per una missione di pace a Gaza

Rosita Ponti

Dicembre 19, 2025

Il conflitto in Medio Oriente continua a richiedere l’attenzione della comunità internazionale, e l’Italia si propone come attore chiave nel processo di stabilizzazione. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha recentemente sottolineato l’impegno del paese in operazioni di peacekeeping, evidenziando il ruolo cruciale delle forze armate italiane, inclusi i Carabinieri, nella formazione delle future forze di polizia in territori martoriati come Gaza.

Il contributo dell’italia nella formazione delle forze di polizia

Durante un’intervista a ‘Ore 14 Sera’ su Rai 2, Crosetto ha dichiarato che l’Italia è pronta a fornire un primo contributo per l’addestramento delle forze di polizia locali, che rappresenteranno la base per la sicurezza in Gaza. Questo impegno si inserisce in un contesto più ampio di cooperazione internazionale, dove l’Italia intende collaborare con altri paesi per affrontare la crisi in corso. “Abbiamo dato la nostra disponibilità e nelle prossime settimane e nei prossimi mesi saranno definite le forze e i Paesi che dovranno impegnarsi su quel territorio”, ha affermato il ministro, sottolineando l’urgenza di ripristinare condizioni di vita minimali per i palestinesi, che da troppo tempo vivono in un contesto di conflitto.

Crosetto ha richiamato l’attenzione sul fatto che, nonostante le difficoltà, l’Italia continua a mantenere una presenza significativa all’estero. Attualmente, oltre 7.000 militari italiani sono dispiegati in varie zone di crisi nel mondo, impegnati in operazioni di sostegno alla pace e alla sicurezza. L’operato delle forze armate italiane non si limita solo alla protezione, ma si estende anche all’assistenza nella costruzione di istituzioni locali, fondamentali per un futuro di stabilità e sicurezza.

Il contesto delle operazioni di peacekeeping

L’impegno dell’Italia nelle operazioni di peacekeeping non è una novità. Da decenni, il paese ha utilizzato le proprie forze armate per intervenire in situazioni di crisi, dove è necessaria una presenza esterna per garantire la stabilità. Questo approccio ha permesso di affrontare conflitti in diverse parti del mondo e di contribuire a costruire un contesto di sicurezza in aree vulnerabili. La scelta di coinvolgere i Carabinieri nel processo di formazione delle forze di polizia a Gaza rappresenta un ulteriore passo in questa direzione.

La stabilizzazione di Gaza è una sfida complessa, che richiede un approccio multidimensionale. L’addestramento delle forze di polizia locali è essenziale per garantire che, una volta che le condizioni di sicurezza saranno ripristinate, ci sia una struttura in grado di mantenere l’ordine e prevenire il ritorno alla violenza. L’Italia, con la sua esperienza e competenza, si propone di essere un partner affidabile in questo processo cruciale.

In un contesto di crescente instabilità, l’impegno dell’Italia per la pace e la sicurezza internazionale rappresenta un segnale di responsabilità e solidarietà. La comunità internazionale guarda con attenzione alle iniziative italiane, sperando che possano contribuire a un futuro di pace per le popolazioni coinvolte.

×