Un episodio di forte tensione ha avuto luogo a Torino il 18 dicembre 2025, quando un corteo di circa mille attivisti del centro sociale Askatasuna, recentemente sgomberato, ha cercato di muoversi verso il centro città. I manifestanti, dopo aver tenuto un presidio, si sono diretti verso il quartiere Vanchiglia. Durante il tragitto, sono venuti a contatto con le forze dell’ordine, schierate a protezione dell’edificio, scatenando una serie di scontri che hanno portato a feriti da entrambe le parti.
Il corteo e gli scontri con la polizia
La manifestazione, che ha avuto inizio nel pomeriggio, ha visto i partecipanti lanciare petardi e bottiglie contro gli agenti. In risposta, la polizia ha attivato gli idranti per disperdere i manifestanti, i quali hanno tentato di ricompattarsi nonostante la situazione di caos. Si segnalano almeno una decina di agenti feriti, così come un numero simile di attivisti colpiti durante gli scontri. La tensione è aumentata quando alcuni manifestanti hanno tentato di rientrare nell’edificio da cui erano stati sgomberati, ma sono stati respinti dalle forze di sicurezza.
Le conseguenze e le reazioni
Dopo il tentativo di rientro, gli attivisti si sono spostati verso il campus Einaudi, dove hanno imbrattato i muri con scritte provocatorie, tra cui “più sbirri morti”. La polizia ha nuovamente utilizzato gli idranti per disperdere il gruppo, che si trovava in una situazione di crescente tensione. Le forze dell’ordine hanno cercato di mantenere l’ordine, ma la situazione è rimasta instabile per diverse ore, con i manifestanti che continuavano a sfidare il cordone di sicurezza.
Il contesto del centro sociale Askatasuna
Il centro sociale Askatasuna è stato un punto di riferimento per molte iniziative culturali e politiche a Torino, attirando l’attenzione per le sue attività e le sue posizioni critiche nei confronti delle autorità. La decisione di sgomberare l’edificio ha suscitato proteste tra gli attivisti, che hanno visto nel provvedimento un attacco alla libertà di espressione e un tentativo di reprimere il dissenso. La manifestazione del 18 dicembre è stata quindi vista come una risposta a questa azione, con i partecipanti che hanno voluto far sentire la loro voce contro le politiche di sgombero e repressione.
L’episodio di Torino rappresenta un momento significativo nel panorama delle proteste sociali in Italia, evidenziando le tensioni tra le autorità e i movimenti di attivisti. La situazione rimane da monitorare, con possibili sviluppi futuri che potrebbero influenzare ulteriormente il clima sociale nella città e oltre.
