TikTok raggiunge un accordo per cedere la sua attività negli Stati Uniti

Rosita Ponti

Dicembre 19, 2025

TikTok ha raggiunto un accordo significativo per la vendita della sua entità statunitense a una joint venture controllata da investitori americani. Questa notizia, riportata in un memo interno visionato da Axios, segna un passo importante nella lunga controversia che ha visto coinvolta la piattaforma e la sua casa madre cinese, Bytedance. L’operazione, mirata a risolvere le preoccupazioni legate alla sicurezza nazionale, è prevista per il 22 gennaio 2025, come indicato dall’amministratore delegato, Shou Chew.

Dettagli dell’accordo

L’intesa prevede che le società Oracle, Silver Lake e Mgx, quest’ultima con sede ad Abu Dhabi, acquisiscano una partecipazione complessiva del 45% nell’entità statunitense di TikTok. Un terzo della società sarà detenuto da affiliati degli attuali investitori di Bytedance, mentre circa il 20% rimarrà sotto il controllo di Bytedance stessa. Questo accordo segue un’intesa di principio raggiunta a settembre 2024 tra la Casa Bianca e il governo cinese, che ha aperto la strada alla vendita delle operazioni americane di TikTok a un gruppo di investitori guidato da Andreessen Horowitz, Silver Lake e Oracle.

Contesto politico e legale

La questione della vendita delle operazioni statunitensi di TikTok affonda le radici nel 2020, quando l’allora presidente Donald Trump emise un ordine esecutivo che obbligava Bytedance a cedere le sue attività negli Stati Uniti. Nel 2024, il Congresso ha approvato una legge che minacciava di vietare l’app se la vendita non fosse stata completata. La Corte Suprema ha confermato tale legge all’inizio di gennaio 2025. Durante la sua amministrazione, Trump ha cercato di rinviare l’applicazione di queste misure attraverso vari ordini esecutivi, mentre tentava di favorire una risoluzione negoziata della situazione.

La vendita di TikTok rappresenta un importante sviluppo nel panorama tecnologico e geopolitico, evidenziando le tensioni tra Stati Uniti e Cina. Con l’accordo in procinto di essere finalizzato, ci si aspetta che le dinamiche della piattaforma cambino significativamente, in particolare in relazione alla gestione dei dati degli utenti e alla conformità alle normative statunitensi.

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