Aumento dei casi di “super influenza” in Italia, avverte l’Iss: il picco è imminente

Rosita Ponti

Dicembre 20, 2025

L’Italia si trova attualmente alle prese con un incremento significativo dei casi di influenza e di altri virus respiratori. Secondo il rapporto della sorveglianza RespiVirNet, rilasciato il 15 dicembre 2025 dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), l’incidenza totale delle infezioni respiratorie acute nella settimana dall’8 al 14 dicembre ha raggiunto i 14,7 casi per 1.000 assistiti, un aumento rispetto ai 12,4 casi della settimana precedente. Questo corrisponde a circa 817.000 nuovi casi, portando il totale dall’inizio della sorveglianza a circa 4,9 milioni.

I dati dell’istituto superiore di sanità

L’analisi mostra che la fascia di età più colpita è quella dei bambini da 0 a 4 anni, con 42 casi per 1.000 assistiti. Durante la settimana 2025-50, si osserva un tasso di positività per influenza molto elevato sia nella comunità (36%) che nel flusso ospedaliero (40,4%), in netto contrasto con i valori precedenti di 25,3% e 28,8%.

Le regioni più colpite sono la Campania e la Sardegna, dove l’intensità dell’influenza è classificata come molto alta, seguita dalla Sicilia con un’intensità alta. Al contrario, l’incidenza risulta media in Abruzzo, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Provincia di Bolzano, mentre in altre regioni è bassa, eccetto il Molise, dove i livelli sono a livello basale.

Il monitoraggio della campagna vaccinale

La campagna vaccinale contro l’influenza e il Covid-19 sta mostrando risultati positivi, ma non è il momento di abbassare la guardia. Tommasa Maio, responsabile nazionale dell’Area Vaccini della Fimmg, ha dichiarato che circa 700.000 italiani sono attualmente a letto a causa di virus respiratori, con un totale di circa 4 milioni di casi dall’inizio della sorveglianza. Inoltre, ha sottolineato che la fascia di popolazione più vulnerabile, gli over 65, è quella maggiormente colpita da SARS-CoV-2 e influenza, evidenziando la necessità di continuare a vaccinare.

Circolazione dei virus influenzali in italia

Il rapporto dell’ISS indica che nella comunità e negli ospedali, la percentuale di virus A (H3N2) è nettamente superiore rispetto a quella del virus A (H1N1)pdm09. Non sono stati registrati casi di influenza di tipo A ‘non sottotipizzabile’, suggerendo una bassa circolazione di ceppi aviari.

Per quanto riguarda il nuovo ceppo di super influenza, le analisi condotte sul gene HA del virus A H3N2 mostrano che il subclade K è predominante. Tuttavia, gli esperti avvertono che non si osserva un aumento della severità delle manifestazioni cliniche. Tra i campioni analizzati, 91 (2,6%) sono risultati positivi per il virus respiratorio sinciziale, 86 (2,4%) per SARS-CoV-2 e altri virus respiratori, come rhinovirus e adenovirus, sono stati identificati in percentuali minori.

Attenzione alla variante k

La variante K del ceppo H3N2 ha attirato l’attenzione nelle ultime settimane per la sua diffusività. Maio ha notato un aumento della fiducia nella vaccinazione, con un numero crescente di persone che si stanno vaccinando, in particolare tra le categorie più fragili. Nonostante alcuni progressi, la copertura vaccinale tra gli over 65 è ancora lontana dagli obiettivi stabiliti, richiedendo un impegno maggiore prima dell’arrivo del picco stagionale.

Rischi di influenza e covid

Il rischio rappresentato dall’influenza e dal Covid-19 resta elevato, in particolare per anziani, persone fragili e pazienti con patologie croniche. La co-circolazione di questi virus aumenta il rischio di complicazioni e co-infezioni. Vaccinarsi è fondamentale per ridurre i ricoveri e proteggere le persone più vulnerabili, contribuendo a ridurre la pressione sui servizi sanitari nei mesi critici.

Il ruolo della vaccinazione

Maio ha sottolineato l’importanza dei medici di famiglia, che svolgono un ruolo cruciale nel promuovere la vaccinazione, sia negli ambulatori che a domicilio. L’invito è rivolto ai cittadini, in particolare a coloro che appartengono a categorie a rischio, a vaccinarsi prima del picco dell’influenza, anche durante le festività.

La Federazione dei Medici di Medicina Generale ha evidenziato le disparità territoriali nella campagna vaccinale, sottolineando la necessità di migliorare logistica e comunicazione nelle aree in ritardo. La Fimmg ha ricordato che non esiste una scadenza per la campagna, permettendo così a chi non si è ancora vaccinato di farlo nei prossimi giorni o settimane. La collaborazione tra medici e cittadini è essenziale per affrontare l’inverno in sicurezza.

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