Il Friuli Venezia Giulia si conferma come la regione leader in Italia per la quantità di plasma destinato al frazionamento industriale per la produzione di farmaci emoderivati. Questo dato è stato reso noto durante l’incontro di fine anno con i rappresentanti dei media organizzato dall’Associazione Friulana Donatori di Sangue, tenutosi a Trieste il 15 dicembre 2025.
Andamento del plasma conferito
Nel corso dell’anno in corso, il volume di plasma conferito al frazionamento industriale ha mantenuto un andamento conforme alle previsioni regionali, raggiungendo una media di 29,5 chili per mille abitanti. Il Friuli Venezia Giulia si distingue per il miglior indice a livello nazionale, con 24,8 chili per mille abitanti, rispetto a una media italiana di 15,4 chili. Questo risultato mette in evidenza l’impegno della regione nella promozione della donazione di plasma e nel supporto alla produzione di farmaci essenziali.
Percentuale di plasmaferesi
Un ulteriore aspetto che contraddistingue il Friuli Venezia Giulia è la percentuale di plasma proveniente da plasmaferesi, che si attesta al 52,5% del totale conferito. Questo dato è significativamente superiore alla media nazionale, che si ferma al 33,1%. La plasmaferesi è una procedura che consente di raccogliere plasma in modo più efficiente, contribuendo così a garantire una maggiore disponibilità di questo prezioso materiale per la produzione di farmaci.
Iscritti e raccolta di sangue
L’Associazione Friulana Donatori di Sangue conta attualmente circa 51.000 iscritti, di cui 25.000 sono donatori attivi distribuiti in 193 sezioni sul territorio. Nel 2025, sono state raccolte 23.015 sacche di sangue intero e 10.536 unità di plasmaferesi, superando gli obiettivi fissati dal Centro Regionale Sangue con un surplus di 1.231 e 491 unità, rispettivamente. Questo successo è il risultato di una programmazione mirata, volta a garantire l’autosufficienza del sistema sanitario regionale e a prevenire sprechi e surplus che potrebbero risultare difficili da gestire.
Importanza della donazione
La situazione attuale evidenzia l’importanza della donazione di sangue e plasma, non solo per soddisfare le esigenze sanitarie locali, ma anche per contribuire alla produzione di farmaci vitali per la salute pubblica. La regione continua a lavorare per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di queste pratiche, con l’obiettivo di mantenere alti livelli di raccolta e garantire un sistema sanitario efficiente e sostenibile.