Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha recentemente reso pubblici i primi documenti legati ai cosiddetti ‘Epstein file’, che riguardano le indagini sui traffici sessuali dell’ex finanziere Jeffrey Epstein, condannato per pedofilia, e sulla sua complice Ghislaine Maxwell. Questa pubblicazione è stata effettuata in conformità con il Epstein Files Transparency Act, legge firmata dal presidente Donald Trump il 19 novembre 2024, e doveva avvenire entro il 19 dicembre 2024.
Il vice procuratore generale Todd Blanche, durante un’intervista con Fox News, ha annunciato che i documenti saranno pubblicati in più fasi e comprenderanno anche fotografie e materiali investigativi. “Oggi rilasciamo diverse centinaia di migliaia di documenti, e nelle prossime settimane ne seguiranno altrettanti”, ha dichiarato Blanche.
La Casa Bianca ha comunicato che la diffusione dei documenti sul caso di Epstein evidenzia la trasparenza dell’amministrazione Trump. La portavoce Abigail Jackson ha affermato che l’amministrazione ha fatto più per le vittime rispetto a quanto fatto dai Democratici nel passato.
La quantità di documenti rilasciati
La collezione di documenti è stata definita “enorme”, contenendo quasi 100.000 pagine di documenti cartacei e oltre 300 GB di dati digitali, provenienti da computer, CD e altri dispositivi di archiviazione. Inoltre, sono inclusi materiali del gran giurì recentemente desecretati. Alcuni contenuti potrebbero essere parzialmente oscurati per tutelare le vittime o per motivi di sicurezza nazionale, ma la legge impedisce ritardi dovuti a motivi politici o di imbarazzo.
Il Dipartimento di Giustizia ha fatto sapere che sono stati compiuti sforzi significativi per esaminare e oscurare le informazioni personali relative alle vittime e ad altri individui, per garantire la protezione dei materiali sensibili. Tuttavia, a causa dell’enorme volume di informazioni coinvolte, il sito web potrebbe contenere involontariamente dati non pubblici che potrebbero permettere l’identificazione di persone o contenuti sensibili. Gli utenti sono stati invitati a segnalare eventuali informazioni inappropriatamente pubblicate all’indirizzo email fornito dal Dipartimento.
Il ritardo nella pubblicazione completa dei file è stato attribuito alle difficoltà nel rimuovere dettagli identificativi delle vittime di Epstein, per garantire la loro protezione.
Documenti oscurati e privacy
Alcuni dei documenti recentemente resi pubblici dal Dipartimento di Giustizia presentano parti oscurate. Secondo quanto riportato dai media americani, in alcuni casi ciò è avvenuto per motivi di privacy, come nel caso della ‘Masseuse List’, che contiene 254 nomi di massaggiatrici. La legge che ha imposto la diffusione dei file stabilisce che devono essere oscurate informazioni che potrebbero identificare le potenziali vittime del finanziere e materiale relativo ad abusi sessuali su minori. Inoltre, è previsto che non venga divulgato materiale legato a indagini ancora in corso.
Identificazione delle vittime
Il vice procuratore generale Todd Blanche ha rivelato che, durante l’analisi dei documenti, sono stati identificati oltre 1.200 nomi di vittime, i cui dati sono stati oscurati o omessi. Blanche ha sottolineato che, oltre a oscurare i nomi, è stata effettuata una censura su qualsiasi materiale che potesse consentire l’identificazione delle vittime.
La biblioteca Epstein
Il Dipartimento di Giustizia ha istituito sul proprio sito una “biblioteca completa su Epstein”. I documenti sono organizzati in diverse categorie, tra cui documenti giudiziari relativi a casi penali e civili, materiali divulgati in conformità con la legge approvata dal Congresso e documenti rilasciati in seguito a richieste di accesso agli atti pubblici.
Contenuti visivi e registrazioni
I documenti pubblicati su Epstein comprendono centinaia di fotografie, molte delle quali mai viste prima. Tra le immagini ci sono scatti di Epstein e Ghislaine Maxwell in vacanza, ma senza contesto, rendendo difficile la loro interpretazione. Tra le foto ci sono anche registrazioni telefoniche censurate, che non chiariscono le conversazioni.
Tra le immagini rilasciate, molte riguardano l’ex presidente Bill Clinton, inclusa una foto che lo ritrae in una vasca idromassaggio con una ragazza, il cui volto è oscurato. Non è specificata la data in cui è stata scattata. Inoltre, tra i documenti c’è una foto di Epstein con Michael Jackson.
Le immagini etichettate come “Data Set 1” mostrano principalmente fotografie della sua townhouse di East 71st Street a Manhattan e della sua isola privata, Little St. James, scattate dopo l’arresto di Epstein nel luglio 2019. Alcuni dettagli salienti della residenza includono un armadio con tre copie del libro “Fire and Fury” di Michael Wolff e una caricatura di Epstein e Bill Clinton appesa sopra un water.
