L’influenza secondo Bassetti: “La variante K e H1N1 formano un mix pericoloso”

Veronica Robinson

Dicembre 20, 2025

La stagione influenzale del 2025 sta mostrando segni preoccupanti, con circa 5 milioni di casi di infezioni respiratorie acute registrati dall’inizio del periodo. Matteo Bassetti, direttore delle Malattie Infettive presso l’Ospedale Policlinico San Martino di Genova, ha fornito un’analisi dettagliata della situazione attuale, evidenziando che il picco di incidenza è ancora lontano e che il peggio deve ancora arrivare. Secondo Bassetti, l’aumento dei casi è atteso nelle prossime settimane, in particolare dopo le festività natalizie, quando i cenoni e i pranzi con familiari e amici favoriranno la diffusione del virus.

La diffusione dei virus influenzali

Il dottor Bassetti ha sottolineato la presenza di due ceppi virali predominanti: l’H3N2 e l’H1N1. L’H3N2, in particolare, è accompagnato dalla variante K, definita una “super flu” poiché mostra una notevole resistenza ai vaccini e all’immunità naturale. Al contempo, l’H1N1 sta causando un numero significativo di casi gravi, incluse polmoniti e altre complicazioni. La coesistenza di questi due virus crea una situazione allarmante, con una miscela esplosiva che potrebbe portare a un aumento dei ricoveri e delle complicanze.

Bassetti ha descritto la situazione attuale come un “flunami”, un termine che indica un’epidemia influenzale di dimensioni globali. Secondo l’esperto, nessun paese è immune a questa ondata, e la situazione attuale potrebbe assumere i contorni di una pandemia influenzale. L’ultima epidemia simile risale al 2009, e l’attuale stagione è considerata una delle più gravi degli ultimi 25-30 anni. La previsione è che l’attività virale continuerà a crescere, con un picco atteso nelle prime due settimane di gennaio, seguito da una circolazione intensa che potrebbe protrarsi fino a febbraio.

Raccomandazioni per la popolazione

Il dottor Bassetti ha messo in guardia la popolazione sulla necessità di prendere sul serio le avvertenze riguardanti la stagione influenzale. Da agosto, gli esperti hanno avvertito della possibilità di una stagione difficile, e chi ha scelto di vaccinarsi ha avuto la possibilità di proteggersi in modo efficace. Tuttavia, coloro che hanno ignorato queste indicazioni si trovano ora a dover affrontare le conseguenze della loro scelta.

La raccomandazione principale è quella di continuare a seguire le linee guida sanitarie e di considerare la vaccinazione come un’opzione fondamentale per ridurre il rischio di contrarre l’influenza. Con la stagione in pieno svolgimento, è cruciale che la popolazione rimanga vigile e attenta, adottando misure preventive per proteggere se stessa e gli altri. La situazione attuale richiede un impegno collettivo per affrontare questa crisi sanitaria, che si preannuncia lunga e impegnativa.

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