Ad Armentarola, un piccolo comune situato in Alta Badia, il 10 gennaio 2025, il tenente colonnello Gianfranco Paglia ha stabilito un nuovo record nel mondo dello sci nordico. In un’ora e 59 minuti, Paglia ha percorso la straordinaria distanza di 14 chilometri e 360 metri, superando il precedente primato di 11 chilometri e 680 metri, stabilito l’anno scorso. Questa impresa non è solo un traguardo sportivo, ma un messaggio potente che va oltre il semplice gesto atletico. Paglia, insignito della Medaglia d’oro al Valor militare per il suo coraggio durante i fatti di Mogadiscio nel 1993, è il primo atleta tetraplegico a cimentarsi in questa disciplina, dimostrando che le sfide possono essere affrontate con determinazione.
Accanto a lui, la squadra nazionale paralimpica di sci nordico ha partecipato attivamente all’evento, supportando e celebrando il successo del tenente colonnello. Tra i presenti, spiccano nomi noti dello sport italiano come Manuela Di Centa e Mara Navarria, insieme al sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti, che hanno voluto testimoniare l’importanza di iniziative come questa.
2 ore no limits: un’iniziativa simbolica
L’evento, denominato “2 Ore No Limits”, non si configura come una competizione tradizionale, ma come una sfida simbolica. L’iniziativa è stata concepita per attirare l’attenzione sul tema della disabilità, evidenziando che non esistono barriere insormontabili quando si parla di diritti e opportunità. Lo sport, in questo contesto, diventa un potente strumento di inclusione e uguaglianza, capace di unire e ispirare.
Gianfranco Paglia ha spiegato il significato di questa impresa: “La fatica è tanta, ma il messaggio è più forte”. Le sue parole riassumono perfettamente l’essenza dell’evento, che mira a dimostrare come, attraverso la perseveranza e la volontà, si possano superare ostacoli e pregiudizi. La partecipazione attiva di atleti paralimpici e figure di spicco del mondo dello sport rende l’iniziativa ancora più significativa, sottolineando l’importanza di creare un ambiente inclusivo e accogliente per tutti.
In questo modo, “2 Ore No Limits” non è solo un evento sportivo, ma un vero e proprio manifesto di speranza e resilienza, che invita tutti a riflettere sulla necessità di abbattere le barriere e promuovere una società in cui ogni individuo possa esprimere il proprio potenziale, indipendentemente dalle difficoltà.
