Il senatore democratico Dick Durbin ha avviato un’indagine per comprendere le ragioni per cui non tutti i documenti relativi al caso Epstein sono stati resi pubblici in un’unica soluzione. Nel frattempo, un episodio curioso ha visto la scomparsa di 15 immagini dal sito web del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, immagini che erano state rese disponibili al pubblico venerdì scorso.
Documenti e immagini scomparse
Tra i file rimossi si trova una fotografia di un tavolo adornato con immagini incorniciate di Jeffrey Epstein insieme a figure celebri. Sotto il tavolo, un cassetto aperto conteneva due fotografie del presidente Donald Trump. Una di queste ritraeva Trump in compagnia di donne in costume da bagno, mentre l’altra mostrava una nota immagine di Epstein insieme a Trump, alla first lady Melania Trump e a Ghislaine Maxwell. Nonostante la pubblicazione di questi file, Trump non ha rilasciato alcun commento e non è stato accusato di illeciti in relazione al caso Epstein.
Reazioni dell’amministrazione e delle vittime
Abigail Jackson, portavoce della Casa Bianca, ha dichiarato in una nota che l’amministrazione Trump ha fatto di più per le vittime di Epstein rispetto a quanto abbiano mai fatto i democratici, citando la pubblicazione di migliaia di pagine di documenti e la collaborazione con la Commissione di vigilanza della Camera. Tuttavia, la rimozione delle immagini ha suscitato reazioni contrastanti, poiché la maggior parte di esse consisteva in ritratti di donne nude nella residenza di Epstein.
Il Dipartimento di Giustizia non ha fornito una risposta immediata riguardo alla scomparsa dei file, un fatto che si inserisce in un contesto di forte critica alla produzione di documenti da parte dell’ente, che è risultata incompleta nonostante le disposizioni dell’Epstein Files Transparency Act, che richiede la divulgazione di documenti non classificati.
Voci delle vittime
Alcune vittime degli abusi perpetrati da Epstein hanno accolto con favore la pubblicazione dei documenti. Dani Bensky, che ha denunciato di aver subito abusi sessuali da Epstein all’età di 17 anni, ha espresso la sua soddisfazione per la pubblicazione, ma ha anche sottolineato il desiderio di vedere resi pubblici ulteriori documenti. Maria Farmer, che nel 1996 aveva presentato una denuncia all’FBI, ha descritto la pubblicazione dei documenti come “incredibile”, ma ha anche espresso tristezza per le altre vittime che hanno subito abusi.
Farmer ha dichiarato: “È incredibile. Grazie per avermi creduto. Mi sento redenta. Questo è uno dei giorni più belli della mia vita. Tuttavia, sono devastata per tutte le altre bambine che sono state ferite perché l’FBI non ha fatto il suo lavoro”. Nel 1996, Farmer aveva contattato l’FBI di Miami, sostenendo che Epstein aveva rubato delle fotografie delle sue sorelle, che, secondo lei, erano state vendute.