Influenza, la variante K colpisce l’Italia: picco previsto tra Natale e Capodanno

Veronica Robinson

Dicembre 21, 2025

L’Italia sta affrontando un periodo critico a causa dell’aumento delle infezioni respiratorie acute, in particolare legate all’influenza e ad altri virus. Secondo il rapporto della sorveglianza RespiVirNet, pubblicato il 15 dicembre 2025 dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), l’incidenza totale delle infezioni respiratorie acute nella comunità è salita a 14,7 casi ogni 1.000 assistiti, un incremento significativo rispetto ai 12,4 casi della settimana precedente. Questo aumento si traduce in circa 817.000 nuovi casi, portando il totale dall’inizio della sorveglianza a circa 4,9 milioni.

Dati dell’istituto superiore di sanità

L’analisi dell’ISS evidenzia che la fascia di età più colpita è quella dei bambini da 0 a 4 anni, con un’incidenza che raggiunge circa 42 casi per 1.000 assistiti. Nella settimana 2025-50, sia nella comunità che negli ospedali, si registra un alto tasso di positività per l’influenza, pari al 36% e al 40,4% rispettivamente, rispetto ai valori precedenti di 25,3% e 28,8%. Le regioni più colpite sono la Campania e la Sardegna, dove l’intensità è molto alta, seguite dalla Sicilia, mentre in Abruzzo, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta e Provincia di Bolzano l’intensità è considerata media. Al contrario, in molte altre regioni, tranne il Molise, l’incidenza è bassa.

Virus influenzali in circolazione in Italia

Il rapporto RespiVirNet indica che, sia nella comunità sia negli ospedali, la percentuale di virus A (H3N2) è nettamente superiore rispetto ai virus A (H1N1)pdm09. Non sono stati riscontrati campioni positivi per influenza di tipo A “non sottotipizzabile”, il che potrebbe suggerire una circolazione di ceppi aviari. Per quanto riguarda il nuovo ceppo di “super influenza”, analisi condotte sul gene HA di virus influenzali A H3N2 mostrano che il subclade K è predominante, anche se non si rileva un aumento della severità delle manifestazioni cliniche.

Tra i campioni analizzati, 91 (2,6%) sono risultati positivi per virus respiratorio sinciziale, 86 (2,4%) per SARS-CoV-2, e i restanti per altri virus respiratori, inclusi 269 (7,6%) rhinovirus e 89 (2,5%) coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2.

La super-variante K

La variante K del ceppo H3N2 ha attirato l’attenzione per la sua rapida diffusione. Tommasa Maio ha evidenziato che la fiducia nelle vaccinazioni sta crescendo, con un numero crescente di persone che si proteggono, specialmente tra i soggetti più vulnerabili. Nonostante i progressi, la copertura vaccinale tra gli over 65 è ancora lontana dagli obiettivi raccomandati, e si invita a intensificare gli sforzi prima del picco stagionale.

Influenza e Covid

L’attenzione rimane alta poiché influenza e Covid rappresentano un rischio concreto per anziani e pazienti fragili. La circolazione del Covid è ancora presente, spesso sottovalutata a causa dell’uso di test fai-da-te. La co-circolazione dei virus respiratori aumenta il rischio di complicazioni e co-infezioni. Vaccinarsi contro influenza e Covid è fondamentale per ridurre i ricoveri e proteggere i familiari più vulnerabili, alleviando così la pressione sui servizi sanitari.

Vaccinazione strumento di protezione indispensabile

Tommasa Maio ha sottolineato l’importanza dei medici di famiglia, che svolgono un ruolo cruciale non solo negli ambulatori ma anche a domicilio per i pazienti fragili. L’appello è rivolto a tutti, in particolare a anziani, fragili, cronici, donne in gravidanza e caregiver, affinché si vaccinino prima del picco, riducendo i rischi durante le settimane più critiche, comprese le festività.

La FIMMG ha richiamato l’attenzione sulle differenze territoriali nella campagna vaccinale, evidenziando che non procede con la stessa velocità ovunque. È necessario rafforzare logistica, disponibilità e comunicazione nelle aree più indietro, per garantire che nessuna fascia di popolazione rimanga scoperta. La campagna vaccinale non ha una scadenza fissa, permettendo a chi non si è ancora vaccinato di farlo nei giorni e nelle settimane a venire. La collaborazione tra medici e cittadini è fondamentale per affrontare l’inverno in sicurezza.

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