Il presidente del Brasile, Lula da Silva, ha lanciato un allerta riguardo alle conseguenze di un possibile intervento militare da parte degli Stati Uniti in Venezuela, definendolo una “catastrofe umanitaria”. Questa dichiarazione è avvenuta in risposta alle recenti minacce del presidente statunitense Donald Trump, che ha intensificato le sue azioni contro il governo di Nicolas Maduro.
Annuncio di blocco delle petroliere
Il 15 gennaio 2025, Trump ha annunciato un “blocco” delle petroliere sanzionate, sia in entrata che in uscita dal Venezuela, come parte di una strategia per aumentare la pressione economica sul regime di Maduro, colpendo direttamente la principale fonte di reddito del paese. Questa manovra ha suscitato preoccupazioni non solo in Venezuela, ma anche tra i leader latinoamericani.
Collaborazione tra leader latinoamericani
In un contesto di crescenti tensioni diplomatiche, Lula ha unito le forze con la presidente messicana Claudia Sheinbaum, esprimendo la necessità di un approccio più moderato e diplomatico per affrontare la crisi venezuelana. Entrambi i leader hanno sottolineato l’importanza di evitare escalation militari che potrebbero aggravare ulteriormente la situazione umanitaria nel paese sudamericano.
Preoccupazioni regionali
Le dichiarazioni di Lula e Sheinbaum riflettono una crescente preoccupazione tra i paesi della regione riguardo all’impatto di misure aggressive da parte degli Stati Uniti. La situazione in Venezuela, già critica a causa della crisi economica e sociale, potrebbe subire un ulteriore deterioramento se le tensioni continuassero a salire.