Maxi sequestro di 2 milioni di articoli di abbigliamento falsificati, valore potenziale di oltre 15 milioni di euro

Rosita Ponti

Dicembre 21, 2025

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catania ha compiuto un’importante operazione di contrasto alla contraffazione, sequestrando tre grandi magazzini contenenti circa 2 milioni di capi e accessori di abbigliamento falsificati. Questa azione si è svolta in vista delle festività natalizie, un periodo in cui il mercato del falso tende ad intensificarsi.

L’intervento e le indagini

L’intervento, realizzato dai finanzieri del I e II Gruppo di Catania, è scaturito da un’attività di indagine autonoma e da controlli mirati effettuati sul territorio. Le informazioni sono state raccolte grazie al monitoraggio dei social network e all’analisi dei dati presenti nelle banche dati della Guardia di Finanza. L’operazione ha portato all’individuazione di tre magazzini ubicati a Catania e Misterbianco, tutti riconducibili a un cittadino di origine senegalese. All’interno di questi locali sono stati rinvenuti oltre 4.000 scatoloni contenenti prodotti falsificati, associabili a più di 60 marchi di lusso, tra cui Louis Vuitton, Prada, Hermes, Gucci, Dolce & Gabbana e Chanel, oltre a brand casual come Moncler, Tommy Hilfiger, Balenciaga e Blauer, e sportivi come Adidas, Nike, Lacoste e Puma.

Dettagli dell’operazione

L’inventario della merce sequestrata, che occupava un’area complessiva di oltre 600 mq, ha richiesto diversi giorni per essere completato. Durante le operazioni, è emersa la cura con cui i prodotti erano confezionati, con molte etichette dotate di QR Code che rimandavano ai siti ufficiali delle case produttrici. Secondo stime preliminari, se questi articoli fossero stati immessi sul mercato, avrebbero potuto generare profitti superiori ai 15 milioni di euro.

Responsabilità e indagini in corso

Il responsabile dei magazzini, insieme ad altre due persone presenti durante le perquisizioni, è stato denunciato a piede libero presso l’Autorità Giudiziaria per i reati di introduzione e commercio di prodotti con segni falsi, nonché di ricettazione. Attualmente, sono in corso attività peritali da parte di studi e agenzie dedicate alla tutela dei marchi coinvolti. Sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Catania, si stanno svolgendo approfondimenti investigativi per ricostruire l’intera filiera della contraffazione, con l’obiettivo di identificare i canali di approvvigionamento e le modalità di commercializzazione dei prodotti falsificati.

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