In un clima di forte coinvolgimento, l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica (AISLA) ha chiuso il 2025 con un evento straordinario in Piazza San Babila a Milano. La serata, svoltasi il 19 dicembre, ha visto la partecipazione di un ampio pubblico, unito per sostenere la causa della Sclerosi Laterale Amiotrofica, sotto la conduzione di Andrea e Michele di Radio Deejay.
Un’esperienza sensoriale innovativa
Il protagonista della serata è stato Davide Rafanelli, affetto da SLA, presidente di SLAfood e consigliere nazionale di AISLA. Durante l’evento, Davide ha vissuto un’esperienza sensoriale unica: tramite un sensore collegato al suo cervello, l’attività elettrica è stata trasformata in tempo reale in un’opera visiva. “Vedere i miei pensieri prendere forma è stato incredibile. Il corpo può fermarsi, ma la mente continua a creare”, ha dichiarato Davide, evidenziando come la creatività possa fiorire anche di fronte a limitazioni fisiche. Questo momento ha rappresentato un simbolo di resilienza e innovazione.
La musica e l’arte come espressione di emozioni
Un momento inaspettato è stato l’intervento di Luca Leoni, imprenditore e persona con SLA. La sua partecipazione ha arricchito l’evento, culminando nell’ascolto dell’inno della sua squadra del cuore, l’Inter. Questo momento ha generato un’intensa attività cerebrale, trasformando le sue emozioni in un’altra opera visiva. Le creazioni artistiche di Davide e Luca, nate da stimoli sensoriali diversi, hanno dimostrato come la mente possa trascendere i limiti fisici, creando un legame profondo tra i due artisti.
Il cibo come gesto di cura
La serata ha messo in evidenza anche l’importanza della gastronomia come atto di cura. Chef rinomati come Carcangiu, Cunsolo, Benvenuto e Zanetello hanno presentato piatti adattati per le persone con difficoltà a deglutire, trasformando il cibo in un atto di bellezza e creatività. Il bartender Bruno Vanzan ha contribuito con un cocktail speciale, dimostrando come la cucina possa rivelarsi un mezzo per esprimere attenzione e cura verso chi vive con SLA. Decine di volontari, collegati da diverse parti d’Italia, hanno alzato i calici in diretta, testimoniando lo spirito di solidarietà e impegno nella lotta contro questa malattia.
Raccolta fondi e impatto sulla ricerca scientifica
I risultati dell’iniziativa Natale Solidale AISLA 2025, avviata il 20 novembre dal Palazzo dell’Informazione di Roma e culminata con il Christmas Party a Milano, sono stati significativi: sono stati raccolti 480 mila euro. Luca Fossati, Direttore Retail e sostenibilità di Galbusera, ha espresso riconoscenza verso i partner storici dell’iniziativa, come Caffarel e Lindt, che hanno contribuito con oltre 55 mila praline. Questi fondi saranno destinati a progetti innovativi presso il Centro Clinico NeMO, un ente promotore di ricerca per migliorare le terapie e i percorsi di cura per le persone affette da SLA.
Una comunità attiva e solidale
AISLA si distingue per il suo impegno costante, supportando oltre 2.000 famiglie attraverso un Centro di Ascolto e circa 20 specialisti. Con più di 300 volontari attivi in tutta Italia, l’associazione dimostra che il Natale si misura nella presenza e nel sostegno reciproco. Fulvia Massimelli, Presidente nazionale di AISLA, ha sottolineato che la serata rappresenta l’essenza dell’associazione: “Non celebriamo numeri, ma relazioni. Quando linguaggi diversi si incontrano, la cura diventa un’esperienza condivisa”.
Il 2025 si chiude con la conferma che la solidarietà, la scienza e l’arte possono collaborare per creare un impatto positivo. La serata ha dimostrato che la cura va oltre l’assistenza, diventando un atto di comunità e partecipazione sociale, capace di ispirare e unire persone provenienti da contesti diversi.
