Un grave incidente ha avuto luogo nella notte tra il 25 e il 26 gennaio 2025, lungo la statale 690 Avezzano-Sora, dove un orso bruno marsicano di circa 150 chilogrammi è stato investito da un’automobile mentre attraversava la carreggiata. Alla guida del veicolo c’era una giovane residente della zona, che ha subito un tamponamento da parte di un secondo automobilista, anch’esso coinvolto nell’incidente. Entrambi i conducenti, fortunatamente, hanno riportato solo ferite lievi e sono scesi dai loro mezzi per rendersi conto della tragica situazione: l’orso, un maschio giovane, giaceva senza vita sull’asfalto.
Intervento delle autorità
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti rapidamente i rappresentanti di Anas, l’ente gestore della strada, insieme ai carabinieri della stazione di Balsorano, al sindaco di San Vincenzo e ad alcuni membri dell’amministrazione locale. L’animale, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe attraversato la strada in modo improvviso, probabilmente dopo essere risalito dalla rampa di accesso che costeggia la ferrovia e il fiume Liri, dove era stato avvistato in diverse occasioni precedenti. La scena ha colpito profondamente i presenti, che si sono trovati di fronte a un evento inaspettato e drammatico.
La reazione della comunità
La morte dell’orso bruno marsicano ha suscitato una forte emozione nella comunità locale, già segnata da un episodio simile avvenuto nell’agosto del 2024. La piccola frazione, infatti, ha visto un altro orso perdere la vita a causa di un incidente stradale, evidenziando la necessità di maggiori misure di sicurezza per la fauna selvatica. Dopo l’incidente, i guardiaparco sono stati chiamati per gestire la rimozione della carcassa, un’operazione che ha sollevato interrogativi sulla protezione degli animali selvatici e sulla sicurezza stradale in un’area in cui la fauna è particolarmente vulnerabile.
La situazione ha riacceso il dibattito sull’importanza di sensibilizzare gli automobilisti riguardo alla presenza di animali lungo le strade e sulla necessità di implementare misure preventive per evitare simili tragedie in futuro. La comunità attende ora risposte e soluzioni per garantire una convivenza più sicura tra esseri umani e fauna selvatica.