La Polizia di Stato, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito il 16 dicembre 2025 due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di due cittadini egiziani, di età compresa tra i 19 e i 22 anni. Questi individui sono accusati di aver partecipato a una rapina pluriaggravata avvenuta presso la fermata Gerusalemme della Metro M5, in collaborazione con un connazionale minorenne e un complice non identificato.
Dettagli della rapina
L’operazione investigativa condotta dagli agenti del Commissariato Quarto Oggiaro ha permesso di ricostruire i dettagli della rapina avvenuta. La sera del 16 dicembre, intorno alle 21.40, i due uomini, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, hanno aggredito un minorenne italiano. Dopo aver seguito la vittima all’esterno della fermata della metropolitana, hanno strappato con violenza una collana in oro giallo dal collo del ragazzo, utilizzando calci e pugni per sopraffarlo. Per rendere l’aggressione ancora più violenta, hanno anche spruzzato dello spray urticante al peperoncino, prima di fuggire dalla scena.
Indagini e arresti
Dopo la denuncia presentata dalla vittima, gli agenti hanno avviato un’indagine approfondita che ha portato all’identificazione degli autori del crimine. Grazie all’analisi dettagliata dei sistemi di videosorveglianza di Atm, gli investigatori sono riusciti a ricostruire le fasi principali dell’evento criminoso. A seguito dell’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, gli agenti del Commissariato hanno proceduto all’arresto dei due uomini, già detenuti presso la Casa Circondariale “Francesco di Cataldo” di Milano per altre cause. La rapidità delle indagini e l’efficacia del lavoro degli agenti hanno permesso di garantire maggiore sicurezza alla comunità , dimostrando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto alla criminalità .
