Corte d’Appello respinge il ricorso di una famiglia coinvolta in una vicenda nel bosco

Rosita Ponti

Dicembre 22, 2025

Nulla di fatto per il riavvicinamento dei tre figli minori di Catherine e Nathan Trevallion, una coppia che risiedeva in un casolare isolato nei boschi di Palmoli, nel Chietino. Il 20 novembre 2025, la Corte d’Appello dell’Aquila ha respinto il ricorso presentato dai genitori contro l’ordinanza emessa dal Tribunale minorile, che aveva disposto la sospensione della potestà genitoriale e il collocamento dei minori in una casa-famiglia a Vasto. La madre ha la possibilità di incontrarli quotidianamente, ma la Corte ha confermato la decisione presa in precedenza.

Dettagli dell’ordinanza

Nel testo dell’ordinanza, si evidenzia che il ricorso dei genitori è stato rigettato in quanto, sebbene il diritto del minore a vivere con la propria famiglia sia tutelato, è possibile derogare a tale principio quando l’ambiente familiare non garantisce una crescita armoniosa. La Corte ha richiamato precedenti giurisprudenziali della Corte Europea dei Diritti Umani, sottolineando che la rimozione dei minori dalle cure parentali rappresenta un’interferenza nella vita familiare che richiede giustificazioni valide. È stato stabilito che tale ingerenza deve essere considerata temporanea e che le autorità devono adottare misure per facilitare il ricongiungimento familiare non appena le circostanze lo consentano.

Condizioni abitative

L’ordinanza ha messo in luce le condizioni abitative del nucleo familiare, che, sebbene non a rischio crollo, presentava gravi carenze. Secondo la relazione di un tecnico, l’immobile era privo di servizi igienici interni e presentava problemi negli impianti e nelle rifiniture. Questi fattori hanno contribuito a considerare l’abitazione inadeguata per garantire un ambiente salubre, specialmente per tre bambini di tenera età.

Socializzazione e attività ricreative

Un altro aspetto sollevato riguarda la socializzazione dei minori. La relazione dei Servizi Sociali del 14 ottobre 2025 ha evidenziato la mancanza di frequenza scolastica e attività ricreative. I genitori, seguendo il metodo dell’unschooling, non permettevano ai figli di interagire liberamente con altri bambini. I minori avevano un rapporto esclusivo con i genitori, senza contatti con coetanei o istituzioni educative, il che ha sollevato preoccupazioni sul loro sviluppo sociale.

Situazione scolastica

Anche se il ricorso alla scuola parentale era formalmente in regola, le valutazioni di idoneità della figlia maggiore hanno mostrato un contrasto significativo con le condizioni di istruzione riscontrate dopo l’inserimento in casa-famiglia. È emerso che la bambina non era in grado di leggere e scrivere, né in italiano né in inglese, e riusciva a scrivere il proprio nome solo sotto dettatura.

Salute dei minori

Riguardo alla salute, è stato evidenziato che, dopo il primo provvedimento del Tribunale per i Minorenni del 22 maggio 2025, i minori non hanno completato il ciclo vaccinale e non sono stati sottoposti agli esami medici richiesti. I genitori hanno opposto resistenza, proponendo una somma condizionata per accettare le valutazioni necessarie per la salute dei figli.

Commenti degli avvocati

L’avvocato Danila Solinas ha commentato la sentenza della Corte d’Appello, affermando che non si tratta di una bocciatura. Ha sottolineato che la Corte ha riconosciuto i progressi compiuti dai genitori e che il Tribunale per i Minorenni avrà il compito di valutare la situazione attuale. La Corte ha confermato l’esistenza di presupposti formali per l’applicazione dell’ordinanza, senza riscontrare lacune significative.

La vicenda della famiglia Trevallion

Il caso della famiglia Trevallion ha avuto inizio nel 2024, quando un’intossicazione da funghi ha portato i genitori a richiedere soccorsi. Dopo il ricovero presso l’ospedale Renzetti di Lanciano, il personale sanitario ha allertato i carabinieri a causa delle condizioni dei bambini. Il 20 novembre, i tre minori sono stati allontanati dai genitori e collocati in una casa-famiglia. Da allora, gli avvocati hanno richiesto un urgente ricongiungimento, mentre i genitori hanno cercato di migliorare le condizioni abitative. La coppia ha fatto progressi significativi nel tentativo di riunirsi con i propri figli.

×