Il senatore statunitense Lindsey Graham ha recentemente espresso la necessità di intensificare la pressione su Mosca, suggerendo che Washington dovrebbe considerare l’invio di missili da crociera Tomahawk all’Ucraina. Questa dichiarazione è stata rilasciata in un contesto di crescente tensione tra Russia e Ucraina, con il presidente russo Vladimir Putin che sembra restio a raggiungere un accordo di pace.
Misure proposte da Graham
Graham ha delineato una serie di misure che il presidente Donald Trump dovrebbe adottare qualora Putin rifiutasse di negoziare. Tra le proposte c’è l’implementazione di dazi su paesi come la Cina, che importano petrolio russo a prezzi vantaggiosi. Inoltre, ha suggerito di dichiarare la Russia uno stato sponsor del terrorismo, citando il rapimento di circa 20.000 bambini ucraini. Un’altra misura proposta è il sequestro delle navi che trasportano petrolio russo soggetto a sanzioni, un’azione simile a quella intrapresa negli ultimi anni contro il Venezuela.
Cambio di strategia necessario
Il senatore ha ribadito che, se Putin dovesse rimanere fermo sulla sua posizione, sarebbe necessario un cambio radicale di strategia. “Dobbiamo considerare di fornire missili Tomahawk all’Ucraina, in modo che possano colpire le fabbriche di droni e missili in Russia“, ha affermato Graham, sottolineando la sua determinazione a portare avanti questa linea d’azione.
Rischi degli sforzi diplomatici
Inoltre, Graham ha messo in guardia riguardo ai rischi legati agli attuali sforzi diplomatici, avvertendo che potrebbero permettere a Mosca di guadagnare ulteriori vantaggi sotto la copertura di negoziati. Ha osservato che, nonostante gli sforzi per coinvolgere la Russia, Putin ha costantemente respinto le iniziative diplomatiche, continuando a cercare di conquistare il Donbass con la forza. Secondo Graham, l’unico modo per fermare questa aggressione è aumentare significativamente la pressione su Mosca.
