Il Papa chiede alla Curia di abbandonare le ambizioni di potere e i giochi di prestigio

Veronica Robinson

Dicembre 22, 2025

Il Papa, durante un incontro avvenuto nella Città del Vaticano il 15 gennaio 2025, ha espresso le sue riflessioni riguardo alle dinamiche interne alla Curia Romana, evidenziando come l’amarezza possa emergere tra coloro che dedicano anni al servizio ecclesiastico. La sua analisi si concentra sull’inevitabile cambiamento di alcune pratiche legate al potere e al desiderio di primeggiare, che continuano a persistere nonostante il tempo trascorso.

Riflessioni sul servizio ecclesiastico

Il Pontefice ha sottolineato l’importanza di costruire relazioni genuine all’interno della Curia, affermando che è fondamentale trovare amici fidati nel contesto quotidiano del servizio. Ha descritto momenti significativi in cui le persone possono abbattere le barriere e mostrarsi autentiche, senza maschere o sotterfugi. La sua visione si fonda sulla necessità di riconoscere il valore e la competenza di ciascuno, evitando di alimentare sentimenti di insoddisfazione e rancore.

Verso un ambiente lavorativo sano

Questa riflessione del Papa invita a una maggiore consapevolezza e responsabilità nelle interazioni quotidiane, sottolineando come la vera amicizia possa costituire una base solida per un ambiente lavorativo più sano e produttivo. La sua chiamata alla trasparenza e alla fiducia reciproca si configura come un appello a rinnovare le relazioni umane all’interno della Curia, promuovendo un clima di collaborazione e rispetto.

×