Le immagini aeree rivelano il devastante scenario di guerra a Mosca dopo l’esplosione di una bomba

Veronica Robinson

Dicembre 22, 2025

Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha espresso la sua insoddisfazione nei confronti dei servizi segreti russi in seguito all’omicidio del tenente generale Fanil Sarvarov, avvenuto a Mosca. L’alta carica militare, noto per il suo ruolo nella direzione di addestramento operativo dello Stato Maggiore, è stata vittima di un attacco terroristico che ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei vertici militari.

Dettagli dell’episodio

L’episodio, avvenuto il 4 maggio 2025, ha visto il generale Sarvarov perdere la vita a causa di un ordigno esplosivo collocato sotto la sua auto. La portavoce del Comitato Investigativo Russo (Irc), Svetlana Petrenko, ha confermato che l’esplosione si è verificata in un parcheggio situato a 150 metri dalla residenza del generale, il quale aveva partecipato a conflitti in Cecenia e Siria, tra gli altri.

Informazioni sull’ordigno

Secondo quanto riportato dal quotidiano Kommersant, l’ordigno che ha causato la morte del generale era una mina magnetica, posizionata strategicamente per colpire il veicolo. Testimoni oculari, citati da vari canali Telegram, hanno affermato che il generale aveva percorso diverse centinaia di metri prima che l’esplosione avvenisse.

Reazioni e indagini

Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha comunicato che i servizi di sicurezza hanno informato immediatamente Putin riguardo all’attacco. Petrenko ha aggiunto che investigatori e esperti forensi dell’Irc sono stati inviati sul luogo dell’incidente per condurre un’analisi approfondita. “L’esame della scena è attualmente in corso. Gli investigatori stanno eseguendo le necessarie analisi forensi e sugli esplosivi. Sono in fase di interrogatorio i testimoni e le registrazioni delle telecamere di sicurezza sono sotto esame”, ha dichiarato.

Impatto dell’evento

L’Irc ha anche condiviso un video su Telegram che mostra l’auto danneggiata, evidenziando tracce di sangue che appartenevano alla vittima. Questo tragico evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dei funzionari militari russi e sulla capacità dei servizi di intelligence di prevenire tali attacchi.

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