Olio d’oliva, miele e frutta secca: alleati contro il cancro nei piatti natalizi

Rosita Ponti

Dicembre 22, 2025

L’alimentazione si sta rivelando un prezioso alleato nella lotta contro il cancro, non solo come misura preventiva, ma anche come supporto terapeutico mirato. Recenti studi scientifici hanno dimostrato che alcune molecole presenti in determinati alimenti, inclusi quelli tipici delle festività natalizie, possono attivare il sistema immunitario, migliorando l’efficacia delle terapie immunologiche. Molecole come l’acido oleico, il fruttosio e l’acido trans-vaccenico si sono dimostrate efficaci nel potenziare le risposte immunitarie. A Napoli, in occasione della XVI edizione del Melanoma Bridge e della XI edizione dell’Immunotherapy Bridge, esperti del settore hanno discusso l’importanza di questi alimenti nella terapia oncologica.

Il ruolo dell’olio d’oliva nella terapia oncologica

L’olio d’oliva, ricco di acido oleico, rappresenta uno degli alimenti più promettenti nella lotta contro il cancro. Paolo Ascierto, professore di Oncologia presso l’Università Federico II di Napoli e presidente della Fondazione Melanoma Onlus, ha spiegato che l’acido oleico è capace di “ricaricare” le cellule T del sistema immunitario, aumentando la loro capacità di combattere i tumori. Al contrario, gli acidi grassi saturi, come l’acido palmitico presente in carni grasse e alimenti trasformati, possono favorire infiammazioni e stress ossidativo. La scelta di grassi sani nella dieta appare cruciale per determinare l’efficacia delle cellule T nella battaglia contro le cellule tumorali.

Fruttosio e la sua azione antitumorale

Un ulteriore elemento di interesse è il fruttosio, la cui efficacia è stata dimostrata in uno studio pubblicato su Cell Metabolism. Questa ricerca ha evidenziato come una dieta ricca di fruttosio possa rafforzare la risposta immunitaria contro il cancro, contribuendo a ridurre la progressione della malattia. Ascierto ha sottolineato che il fruttosio, presente in alimenti natalizi come fichi secchi e datteri, stimola l’attività delle cellule T CD8+, essenziali per l’eliminazione delle cellule tumorali. Tuttavia, è importante non abusare degli zuccheri, ma piuttosto utilizzare il fruttosio in modo strategico. Ascierto è attivamente coinvolto in un progetto di ricerca dell’AIRC, che mira a migliorare le risposte cliniche all’immunoterapia attraverso una dieta mediterranea integrata con fruttosio e fibre idrosolubili.

Carne e latticini: un’importante fonte di nutrienti

Un altro elemento significativo è l’acido trans-vaccenico (Tva), una molecola che il corpo umano non produce autonomamente e che si trova nella carne e nei latticini di animali da pascolo. Questo nutriente ha dimostrato di rafforzare la risposta immunitaria contro il cancro. I dati clinici indicano che i pazienti con livelli elevati di Tva nel sangue mostrano una risposta migliore all’immunoterapia, comprese le terapie con cellule CAR-T. È fondamentale consumare carne rossa con moderazione, utilizzando il Tva come integratore alimentare per massimizzare i benefici terapeutici.

Verso una dieta da combattimento personalizzata

La ricerca è in continua evoluzione e si sta orientando verso l’elaborazione di una dieta da combattimento personalizzata. Ascierto ha evidenziato la necessità di ulteriori studi per comprendere come specifici nutrienti possano essere sfruttati per potenziare il sistema immunitario nella lotta contro il cancro. L’obiettivo è trasformare il cibo in una forma di medicina di precisione, ampliando le opzioni terapeutiche disponibili per i pazienti oncologici. La sinergia tra alimentazione e terapia rappresenta una frontiera innovativa nella cura del cancro, promettendo di migliorare le prospettive di trattamento e di qualità della vita per molti pazienti.

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