Un paziente sospettato di avere un tumore al polmone ha ricevuto una diagnosi e un intervento chirurgico in meno di quattro ore presso il Policlinico Gemelli di Roma, il 15 gennaio 2025. Questo risultato è stato reso possibile grazie a un innovativo percorso integrato che combina l’uso della broncoscopia robotica Ion, una sala ibrida e la chirurgia robotica immediata. Il dottor Stefano Margaritora, Ordinario di Chirurgia Toracica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore della UOC di Chirurgia Toracica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, ha sottolineato l’importanza di questo approccio, definendolo un passo significativo verso una medicina più integrata, precoce e mini-invasiva, mirata alla precisione e alla rapida risoluzione dei sospetti oncologici.
Diagnosi e gestione dei noduli polmonari
Fino a questo momento, i noduli polmonari periferici, in particolare quelli parzialmente solidi, si rivelavano difficili da biopsiare. I pazienti venivano seguiti attraverso controlli TAC ogni 3-6 mesi e, nel caso di crescita del nodulo, si procedeva con l’asportazione. “Non è corretto indicare subito un intervento chirurgico, poiché nel 40% dei casi queste piccole anomalie non sono tumori“, ha aggiunto Margaritora.
Tecnologia e innovazione nella biopsia
La tecnologia utilizzata, il sistema broncoscopico Ion Endoluminal Systemâ„¢, consente di effettuare biopsie e marcature necessarie per la localizzazione intraoperatoria anche di noduli periferici di piccole dimensioni. Rocco Trisolini, Associato di Malattie dell’Apparato Respiratorio all’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore della UOC di Pneumologia Interventistica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, ha spiegato che l’intervento si svolge in una sala ibrida, dove sia la navigazione che la biopsia endoscopica possono essere guidate da una ricostruzione 3D di una TAC eseguita in tempo reale.
Intervento chirurgico e procedure
Una delle principali innovazioni è la possibilità di effettuare la biopsia robotica e, se il risultato è positivo, passare immediatamente all’intervento chirurgico. Se il nodulo risulta tumorale, il paziente, già intubato, viene trasferito direttamente in sala operatoria. “Per i piccoli noduli periferici si può eseguire una resezione sublobare“, ha concluso Elisa Meacci, Associato di Chirurgia Toracica all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Responsabile della UOS di Chirurgia Mininvasiva della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. Questo intervento è semplice e veloce, realizzabile sia con il robot Da Vinci che tramite toracoscopia uniportale (VATS, Video Assisted Thoracic Surgery).
