Famiglia nel bosco, un amico di Nathan: “La situazione è stata strumentalizzata”

Veronica Robinson

Dicembre 24, 2025

Mercoledì 24 dicembre 2025, un amico di Nathan ha rilasciato un’intervista in diretta durante il programma “Mattino Cinque”, esprimendo la sua delusione per la recente decisione del Tribunale per i minorenni dell’Aquila. Questa sentenza ha confermato la permanenza dei tre figli della famiglia che viveva nel bosco di Palmoli, un comune in provincia di Chieti, all’interno di una struttura protetta a Vasto.

Il commento dell’amico di Nathan

Durante il collegamento, l’amico ha dichiarato: “È sicuramente molto deluso. Del resto, lo sono anch’io”. La sua affermazione mette in luce il forte legame emotivo che esiste tra i membri della comunità e la famiglia coinvolta. L’amico ha riferito di aver avuto contatti recenti con il padre, il quale si aspettava un “esito diverso” dalla decisione del tribunale. “Pensava che ci sarebbe stato un ricongiungimento immediato, invece la scelta è stata un’altra”, ha aggiunto, sottolineando le aspettative non soddisfatte della famiglia.

La vita della famiglia nel bosco

L’amico ha difeso la famiglia, descrivendo il loro desiderio di vivere in modo autonomo e libero. “Non hanno fatto nulla di sbagliato, volevano solo vivere in libertà“, ha affermato, evidenziando che anche lui risiede in una casa immersa nella campagna, non lontano dalla famiglia di Nathan. Questa testimonianza offre uno spaccato della vita rurale e delle scelte di vita alternative che alcuni individui e famiglie possono fare, cercando un’esistenza lontana dai ritmi frenetici della vita urbana.

Critiche alla narrazione mediatica

In aggiunta, l’amico ha espresso preoccupazione riguardo alla narrazione mediatica che ha circondato la vicenda. Ha affermato che “questa storia è stata strumentalizzata in modo eccessivo”, difendendo i genitori e contestando le affermazioni secondo cui i bambini non socializzavano. “Non è affatto vero“, ha ribadito, cercando di correggere l’immagine pubblica che si è formata attorno alla famiglia. Le sue parole riflettono un tentativo di proteggere la dignità dei genitori e dei bambini, evidenziando la complessità delle situazioni familiari e il rischio di semplificazioni eccessive da parte dei media.

Il caso della famiglia di Palmoli continua a suscitare emozioni e dibattiti, mettendo in luce le sfide legate alla libertà individuale e alle dynamics familiari nel contesto delle normative sociali e legali.

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