La Russia annuncia piani per la costruzione di una centrale nucleare lunare

Veronica Robinson

Dicembre 24, 2025

La Russia ha delineato ambiziosi piani per la costruzione di una centrale nucleare sulla Luna, con l’obiettivo di completare il progetto entro il 2036. Questa iniziativa, annunciata dall’agenzia spaziale statale russa Roscosmos, mira a sostenere il programma spaziale lunare del paese e a creare una stazione di ricerca congiunta insieme alla Cina.

Il progetto della centrale lunare

Secondo un comunicato ufficiale, Roscosmos ha già siglato un accordo con la Lavochkin Association, una nota società aerospaziale russa, per avviare i lavori di costruzione della centrale elettrica lunare. Questa struttura avrà il compito di fornire energia a una serie di iniziative, tra cui veicoli robotici e un osservatorio, contribuendo così a dotare la stazione internazionale di ricerca lunare russo-cinese di infrastrutture adeguate.

Collaborazioni e tecnologie coinvolte

Sebbene Roscosmos non abbia confermato ufficialmente che la centrale sarà di tipo nucleare, ha reso noto che tra i partner coinvolti nel progetto ci sono la Rosatom, l’agenzia russa per l’energia nucleare, e l’Istituto Kurchatov, il principale centro di ricerca nucleare della Russia. Queste collaborazioni suggeriscono che la tecnologia nucleare potrebbe giocare un ruolo fondamentale nel fornire energia sostenibile per le operazioni lunari.

Strategia spaziale russa

Il progetto della centrale nucleare sulla Luna rappresenta un’interessante evoluzione della strategia spaziale russa, che punta a rafforzare la sua posizione nel panorama globale dell’esplorazione spaziale. Con il crescente interesse per la Luna da parte di diverse nazioni e agenzie spaziali, la Russia intende posizionarsi come un attore chiave in questo nuovo capitolo dell’astronautica.

Prospettive future del programma spaziale

Le prospettive future per il programma spaziale russo sono promettenti, e la costruzione di una centrale elettrica lunare potrebbe aprire la strada a nuove scoperte scientifiche e a una maggiore cooperazione internazionale nel settore spaziale.

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