Il giorno di Natale del 2025 ha segnato un momento significativo per la comunità cattolica, con la chiusura della Porta Santa della Basilica di Santa Maria Maggiore avvenuta alle 18:09. A presiedere la cerimonia è stato il cardinale arciprete Rolandas Makrickas, il quale ha guidato i fedeli in questo rito simbolico che segna la conclusione di un periodo di grazia e riflessione.
Le prossime chiusure delle Porte Sante
Il 27 dicembre, la celebrazione si sposterà alla Basilica di San Giovanni in Laterano, dove avverrà la chiusura della Porta Santa, un evento atteso dai pellegrini e dai fedeli. Questo rito continua il 28 dicembre presso San Paolo Fuori le Mura, un altro importante luogo di culto per la Chiesa cattolica. Queste cerimonie fanno parte del Giubileo, un evento che invita i fedeli a riflettere e a rinnovare la propria fede.
La chiusura delle Porte Sante rappresenta un momento di grande significato spirituale, poiché segna la fine di un ciclo di celebrazioni e di indulgenze. Infine, il 6 gennaio 2026, la Porta Santa della Basilica di San Pietro si chiuderà , segnando la conclusione ufficiale dell’Anno Santo. Questo evento finale è atteso con particolare trepidazione, poiché la Basilica di San Pietro è uno dei luoghi più sacri per la cristianità .
Il significato del Giubileo
Il Giubileo è un momento di grazia che si celebra ogni 25 anni, ma può essere indetto anche in occasioni speciali da parte del Papa. Durante questo periodo, i fedeli sono incoraggiati a praticare opere di carità , a riconciliarsi con Dio e a rinnovare il loro impegno nella fede. La chiusura delle Porte Sante è un simbolo tangibile di questo rinnovamento spirituale, un invito a riflettere sul significato della fede e sulla propria vita.
Le celebrazioni di quest’anno hanno visto una partecipazione significativa, con migliaia di fedeli che hanno preso parte agli eventi liturgici. La chiusura della Porta Santa di Santa Maria Maggiore è stata solo il primo di una serie di eventi che culmineranno con la chiusura della Porta Santa di San Pietro, un momento che rappresenta non solo la fine di un periodo di grazia, ma anche un’opportunità per i fedeli di rinnovare il proprio cammino spirituale.