Nella celebrazione della Messa di Natale, tenutasi il 25 dicembre 2025, Papa Leone XIV ha rivolto un toccante messaggio ai fedeli, sottolineando l’importanza del Verbo che si è fatto carne. Durante l’omelia, il Pontefice ha evocato il significato profondo di questo evento, affermando che “la carne parla, grida il desiderio divino di incontrarci”.
Attenzione ai profughi e rifugiati
Il Papa ha richiamato l’attenzione sulle condizioni difficili in cui versano molti profughi e rifugiati in tutto il mondo. In particolare, ha menzionato le tende di Gaza, che da settimane sono esposte alle intemperie, come piogge, vento e freddo. La sua riflessione si è estesa a coloro che vivono in situazioni di estrema vulnerabilità, come i senza dimora nelle nostre città, che spesso trovano ripari di fortuna.
Un invito alla solidarietà
Questa omelia ha voluto non solo celebrare il Natale, ma anche mettere in evidenza la necessità di una maggiore attenzione verso i più bisognosi. La figura del Verbo, che ha scelto di abitare tra gli uomini in modo fragile e vulnerabile, è stata utilizzata dal Papa come simbolo di speranza e di chiamata all’azione per tutti i cristiani. La sua esortazione si è rivolta a tutti affinché si sentano ispirati a rispondere a questo desiderio di incontro e solidarietà, non solo a Natale, ma in ogni giorno dell’anno.
Un mondo più giusto e accogliente
Il messaggio di Papa Leone XIV ha colpito profondamente i presenti, richiamando l’attenzione sulla necessità di costruire un mondo più giusto e accogliente, dove nessuno sia costretto a vivere in condizioni di miseria e abbandono.
