Leone XIV durante la Messa di Natale: “Un’economia distorta riduce gli uomini a merce”

Rosita Ponti

Dicembre 25, 2025

Nella serata del 24 dicembre 2025, durante la Messa della Notte di Natale, il Pontefice Leone XIV ha pronunciato un’omelia di particolare rilevanza. Il Papa ha aperto il suo discorso con un’affermazione potente: “Gesù sorprende il mondo” e porta “salvezza nella nostra notte”. Ha sottolineato come non ci sia tenebra che questa stella non possa illuminare, poiché alla sua luce l’umanità può scorgere l’alba di una nuova e eterna esistenza. “È il Natale di Gesù, l’Emmanuele“, ha aggiunto, richiamando l’importanza della celebrazione.

Una critica al materialismo contemporaneo

Leone XIV ha colto l’occasione per esprimere una netta condanna nei confronti del materialismo che pervade la società moderna. “Mentre un’economia distorta porta a considerare gli esseri umani come merce”, ha affermato il Papa, “Dio si fa simile a noi, rivelando l’infinita dignità di ogni persona“. Queste parole evidenziano un contrasto tra la visione umana e quella divina, mettendo in luce come l’umanità spesso cerchi di elevarsi a divinità per dominare sugli altri, mentre Dio stesso sceglie di incarnarsi per liberarci da ogni forma di schiavitù.

Il Pontefice ha invitato i fedeli a riflettere sull’amore divino, chiedendosi se questo sentimento possa essere sufficiente per modificare il corso della nostra storia. La sua omelia ha toccato i cuori, spingendo a una profonda introspezione sul significato del Natale e sull’importanza di riscoprire valori autentici in un’epoca in cui il consumismo sembra prevalere.

Le parole di Leone XIV hanno risuonato in tutta la basilica, invitando i presenti a riscoprire la sacralità del Natale e a considerare l’amore come un motore di cambiamento. Con la sua eloquenza, il Papa ha saputo trasmettere un messaggio di speranza e di rinascita, esortando i fedeli a guardare oltre le superficialità e a cercare la vera essenza della vita.

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