Il 25 dicembre 2025, a Verona, ignoti hanno imbrattato i leoni stilofori all’ingresso della Basilica di San Zeno con vernice verde. Questo atto vandalico ha suscitato indignazione tra i cittadini e le autorità locali. Nei pressi della basilica, ai piedi del monumento al Bersagliere in piazza Corrubbio, è stata trovata la scritta “Free Gaza”. Un’altra scritta di colore blu è stata rinvenuta a Castelvecchio. Le forze dell’ordine hanno avviato indagini per identificare i responsabili di questi atti.
Le reazioni ufficiali
Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura, ha espresso la sua condanna nei confronti di questi atti vandalici. Ha definito quanto accaduto a Verona come “vergognoso”, sottolineando che gli autori, identificabili come sedicenti attivisti ProPal/Free Gaza, hanno profanato due importanti monumenti storici della città. Mazzi ha aggiunto che l’azione è particolarmente odiosa poiché è stata pianificata per il giorno di Natale, un momento di celebrazione e riflessione. Il sottosegretario ha auspicato che le forze dell’ordine riescano a identificare rapidamente i colpevoli e che la giustizia li condanni a risarcire i danni causati al patrimonio culturale pubblico.
Il contesto culturale
La Basilica di San Zeno è uno dei principali luoghi di culto di Verona, noto per la sua architettura romanica e per il suo significato storico. Castelvecchio, d’altra parte, è un castello medievale che ospita un museo d’arte. Entrambi i monumenti rappresentano una parte fondamentale della storia e dell’identità culturale della città. La vandalizzazione di tali luoghi non solo danneggia fisicamente le strutture, ma colpisce anche profondamente la comunità locale e il patrimonio culturale italiano.
Le autorità locali hanno sottolineato l’importanza di proteggere il patrimonio culturale, e questi eventi evidenziano la necessità di una maggiore vigilanza e di misure preventive per evitare futuri atti di vandalismo. La reazione della comunità e delle istituzioni è cruciale per garantire che simili atti non vengano tollerati e che il rispetto per i luoghi storici venga sempre mantenuto.
Le indagini proseguono e si spera che le forze dell’ordine possano fare luce su quanto accaduto, riportando giustizia e restituendo dignità ai simboli storici di Verona.
