Cisgiordania, indagine dell’Idf su riservista che ha investito un uomo in preghiera

Veronica Robinson

Dicembre 26, 2025

Nella notte del 24 dicembre 2025, un raid di coloni israeliani ha portato a una grave ferita per una neonata palestinese nel villaggio di Sa’ir, situato nel sud della Cisgiordania. La neonata, di soli otto mesi, ha subito lesioni al volto e alla testa a causa di pietre lanciate contro la sua abitazione. Le autorità israeliane hanno confermato l’arresto di cinque coloni ritenuti responsabili dell’attacco, provenienti da un avamposto illegale nelle vicinanze. La neonata è stata trasportata in ospedale con ferite che, sebbene moderate, hanno suscitato preoccupazione per la sua salute. Le immagini diffuse dai media mostrano finestre frantumate nell’abitazione colpita.

Uccisione di un uomo a Ilut

Un uomo di 48 anni, identificato come Zaid Amara, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco mentre si trovava nella sua auto nella città di Ilut, nei pressi di Nazareth. Secondo le fonti locali, il veicolo di Amara presentava numerosi fori di proiettile e il decesso è stato dichiarato sul posto. Questo omicidio rappresenta il 251° caso di omicidio di un arabo israeliano nel 2025, un numero allarmante che segna un record negativo per il paese. La polizia sta indagando sull’accaduto e considera il delitto come un possibile atto di vendetta legato a un precedente omicidio che coinvolge il figlio della vittima.

Nella stessa area, un’auto è stata trovata incendiata a Kafr Kanna, città di origine di Amara, e le autorità stanno verificando se ci sia un collegamento tra i due eventi.

Suicidio di un soldato israeliano al confine con il Libano

Un soldato delle forze armate israeliane ha compiuto un gesto estremo suicidandosi in un avamposto al confine con il Libano. Il giovane militare, di diciannove anni, è stato inizialmente trasportato in ospedale in gravi condizioni, dove è deceduto. La polizia militare ha avviato un’indagine per chiarire le circostanze di questa tragica vicenda.

Attacchi in Libano e conseguenze

Nella giornata di oggi, il ministero della Salute libanese ha riportato la morte di tre persone a causa di attacchi israeliani condotti in territorio libanese. Israele ha confermato di aver colpito un membro di Hezbollah e un combattente di un’unità d’élite iraniana. Nonostante il cessate il fuoco in vigore dal novembre 2024, l’esercito israeliano continua a condurre operazioni militari nel nord del Libano, giustificandole con la necessità di neutralizzare le minacce rappresentate da Hezbollah.

Indagini su un’aggressione a Ramallah

Le forze armate israeliane hanno avviato un’inchiesta dopo la diffusione di un video che mostra un riservista israeliano che investe un palestinese mentre pregava vicino a Ramallah. L’incidente è avvenuto durante una serie di aggressioni contro i palestinesi durante la raccolta delle olive, un’attività tradizionale che ha visto un aumento di tensioni e violenze, come riportato dalle Nazioni Unite.

Messaggio di pace del Papa e celebrazioni di Natale a Betlemme

Il Papa ha inviato un messaggio di speranza e pace per i cristiani in Medio Oriente, sottolineando l’importanza della giustizia. Le celebrazioni del Natale a Betlemme hanno visto una significativa partecipazione di fedeli, con la città che ha festeggiato il suo primo Natale festivo dopo due anni di conflitti. Il cardinale Pierbattista Pizzaballa ha presieduto la messa nella Chiesa della Natività, esortando alla pace e alla solidarietà tra i popoli.

Questi eventi evidenziano la complessità della situazione in Medio Oriente, dove le tensioni rimangono elevate e le violenze continuano a colpire le comunità locali, rendendo difficile la ricerca di una pace duratura.

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