È deceduta a Londra, all’età di 99 anni, Ruth Bourne, una delle ultime veterane della Seconda guerra mondiale, nota per il suo lavoro nella decifrazione dei codici segreti tedeschi per conto del Regno Unito. La notizia è stata riportata da “The Telegraph”. Ruth Bourne ha ricoperto un ruolo cruciale come operatrice nella gestione della celebre Bomba di Turing, il calcolatore elettro-meccanico sviluppato dal matematico Alan Turing per decifrare i messaggi cifrati provenienti dalla macchina Enigma utilizzata dai nazisti. Il suo contributo è stato parte integrante dell’attività di intelligence di Bletchley Park, considerata fondamentale per ridurre la durata del conflitto mondiale di due a quattro anni. Tuttavia, fino agli anni Settanta, Ruth non ha potuto rivelare nulla riguardo al suo prezioso lavoro al servizio della monarchia britannica.
Riconoscimenti e onorificenze
Ruth Bourne è stata insignita nel 2009 del distintivo commemorativo “We also served” dal governo britannico e nel 2018 ha ricevuto la Legion d’onore, la massima onorificenza militare francese. Nel 2011 ha avuto l’opportunità di incontrare la regina Elisabetta II durante l’inaugurazione di un memoriale dedicato ai codebreaker.
Origini e carriera
Nata il 23 maggio 1926 a Salford, nei pressi di Manchester, Ruth è cresciuta a Birmingham in una famiglia di origine ebrea, il cui cognome da nubile era Henry. Si è arruolata come volontaria nella “Royal Navy” e ha ricevuto addestramento in Scozia. All’inizio del 1944, non ancora diciottenne, è stata assegnata alla Bomba di Turing, progettata da Alan Turing, considerato uno dei pionieri della moderna informatica e vittima di persecuzione a causa della sua omosessualità. Turing è morto nel 1954 in circostanze misteriose, probabilmente suicida, e nel 2009 le autorità di Londra hanno presentato scuse per il trattamento subito.
Il ruolo di Winston Churchill
Il primo ministro britannico Winston Churchill, figura di spicco nella lotta contro il nazismo, aveva descritto i membri del personale di Bletchley Park (che mantennero il segreto sul loro operato fino alla pubblicazione nel 1974 del libro “The Ultra Secret” di F.W. Winterbotham) come “le oche che deposero uova d’oro e non si spezzarono mai”.
