Incontro atteso tra Zelensky e Trump: previsto per domenica a Mar-a-Lago

Rosita Ponti

Dicembre 26, 2025

I rapporti tra Kiev e la Casa Bianca continuano a intensificarsi. Il presidente della Russia, Vladimir Putin, ha chiarito che non intende fare marcia indietro sulla sua ambizione di controllare l’intera regione del Donbas, inclusa l’area attualmente non occupata militarmente. Inoltre, Putin ha manifestato l’intenzione di gestire la centrale nucleare di Zaporizhzhia in collaborazione con gli Stati Uniti, un aspetto che solleva preoccupazioni a livello internazionale.

Strategia coordinata tra Kiev e Washington

Il 26 dicembre 2025, durante un incontro tra funzionari ucraini e americani, è emersa la necessità di una strategia coordinata per affrontare le sfide poste dalle ambizioni russe. Kiev ha ribadito l’importanza di mantenere un dialogo aperto con Washington, considerata la sua alleanza strategica nel conflitto in corso. I funzionari statunitensi, dal canto loro, hanno espresso la volontà di sostenere l’Ucraina nella difesa della sua sovranità.

Tensioni nella regione del Donbas

Le tensioni nella regione del Donbas rimangono elevate, con frequenti scontri tra le forze ucraine e i gruppi separatisti sostenuti dalla Russia. Le forze armate ucraine stanno intensificando le loro operazioni per contrastare l’avanzata russa, mentre la comunità internazionale osserva con crescente preoccupazione le evoluzioni della situazione.

La centrale di Zaporizhzhia e le sue implicazioni

La centrale di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, rappresenta un punto cruciale sia dal punto di vista energetico che strategico. La proposta di Putin di gestirla congiuntamente con gli Stati Uniti ha suscitato reazioni contrastanti, con esperti che avvertono sui rischi di una maggiore militarizzazione della zona.

Futuro incerto per l’Ucraina e il Donbas

La situazione in Ucraina continua a evolversi, e il futuro della regione del Donbas rimane incerto. Gli sviluppi diplomatici e militari potrebbero avere ripercussioni significative non solo per l’Ucraina, ma per l’intera stabilità dell’Europa orientale.

×