Una potente esplosione ha colpito una moschea a Maiduguri, nel nord-est della Nigeria, durante le preghiere del venerdì, provocando la morte di cinque persone. La polizia locale ha classificato l’evento come un probabile attacco suicida, evidenziando la gravità della situazione nella regione.
Dettagli dell’attacco
Nel corso dell’attacco, avvenuto il 12 dicembre 2025, sono rimaste ferite circa 35 persone, alcune delle quali versano in condizioni critiche. Gli agenti di polizia hanno rinvenuto un giubbotto esplosivo tra i resti dell’esplosione, confermando la natura deliberata dell’atto.
Contesto di violenza
Questo attentato si inserisce in un contesto di crescente violenza nella regione settentrionale della Nigeria, che da anni è teatro di scontri tra le forze di sicurezza e diversi gruppi armati, tra cui il noto Boko Haram e le sue fazioni dissidenti. La situazione è ulteriormente aggravata dalla presenza di bande locali che intensificano le tensioni e la paura tra la popolazione.
Crisi umanitaria
Le Nazioni Unite hanno riportato che, dal 2009, migliaia di persone sono state uccise a causa di questi conflitti e milioni di abitanti sono stati costretti a fuggire dalle proprie case, cercando rifugio in aree più sicure. La crisi umanitaria che ne deriva è una delle più gravi al mondo, con un numero crescente di sfollati interni e una carenza di risorse fondamentali.
Indagini in corso
Sebbene al momento nessun gruppo abbia rivendicato la responsabilità dell’attacco, l’uso di attentatori suicidi è un marchio distintivo di Boko Haram, che in passato ha condotto numerosi attacchi simili nella regione nord-orientale. La polizia e le autorità locali intensificano le indagini per identificare i responsabili e prevenire ulteriori attacchi, mentre la comunità internazionale continua a monitorare la situazione con crescente preoccupazione.
