Una donna di 104 anni, residente a Melfi, in provincia di Potenza, è stata salvata da un infarto miocardico acuto il 24 dicembre 2025, grazie a un intervento di angioplastica coronarica effettuato presso l’ospedale San Carlo di Potenza. La notizia è stata comunicata dall’Azienda ospedaliera regionale, che ha messo in evidenza l’importanza dell’operazione eseguita dall’équipe di Cardiologia invasiva.
Trasferimento tempestivo e intervento
Il trasferimento della paziente è avvenuto in modo tempestivo: il servizio di emergenza-urgenza 118 Basilicata soccorso ha portato la donna direttamente in sala di emodinamica. Rocco Grippo, cardiologo interventista, ha spiegato che, nonostante l’età avanzata e la complessità clinica della situazione, l’intervento è stato eseguito senza complicazioni. “Abbiamo prontamente proceduto al trattamento interventistico in urgenza, consentendo la rivascolarizzazione della coronaria responsabile dell’evento ischemico”, ha dichiarato Grippo.
Importanza dell’intervento
L’importanza di questo intervento è stata sottolineata anche dal direttore generale dell’Azienda ospedaliera San Carlo, Giuseppe Spera. “La nostra struttura continua a garantire cure di eccellenza e continuità assistenziale anche durante le festività , ponendo sempre al centro la tutela della vita e della persona”, ha affermato Spera. Ha aggiunto che, in età così avanzata, non è possibile gestire un infarto solo con terapia farmacologica e che l’angioplastica di urgenza è una procedura salvavita. L’esito positivo dell’intervento evidenzia il livello di competenza e dedizione dell’équipe di cardiologia, così come l’efficienza dell’organizzazione intraospedaliera.
Coordinamento tra reparti
Un altro aspetto fondamentale evidenziato nel comunicato dell’azienda ospedaliera riguarda il coordinamento tra diversi reparti. Il personale del Servizio di emergenza-urgenza 118, l’unità di Terapia intensiva cardiologica e il personale infermieristico e tecnico hanno lavorato insieme per garantire un’assistenza continua e tempestiva. Questo approccio multidisciplinare ha contribuito al successo dell’intervento e alla salvaguardia della vita della donna.