A Natale, 17 miliardi di euro spesi: un regalo su tre selezionato dall’IA

Veronica Robinson

Dicembre 27, 2025

La spesa per il Natale 2025 ha raggiunto un valore di oltre 17 miliardi di euro, dimostrando come la volontà di mantenere vive le tradizioni prevalga sulle difficoltà economiche e sullo stress associato alle festività. Secondo recenti studi condotti da Codacons, Coldiretti, Consumerismo No Profit, Confcooperative e Deloitte, il periodo natalizio ha visto un incremento significativo nell’uso dell’intelligenza artificiale per la selezione dei regali, nonostante non sempre le scelte siano risultate azzeccate. Un altro fenomeno in crescita è quello del riciclo dei regali, che coinvolge sempre più italiani.

La spesa media per le festività

Durante il periodo che va dalla Vigilia di Natale a Santo Stefano, la spesa media per famiglia si attesta attorno ai 665 euro, per un totale complessivo di 17,1 miliardi di euro. Questo dato, fornito da Codacons, indica un aumento di circa 230 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2024. La spesa destinata ai regali si mantiene stabile a 9,6 miliardi di euro, mentre per cibi e bevande si arriva a 3,1 miliardi di euro. Ulteriori 450 milioni di euro sono stati spesi per consumazioni al ristorante, e i viaggi legati alle festività natalizie hanno generato un fatturato di 4 miliardi di euro.

Le famiglie italiane non hanno rinunciato ai tradizionali cenoni e pranzi natalizi, ma hanno trovato modi alternativi per risparmiare, come il riciclo dei regali ricevuti. Questa pratica è ormai una consuetudine per uno su due italiani, come evidenziato da Confcooperative, e ha portato a una diminuzione della spesa di 3,7 miliardi di euro, un incremento di 300 milioni di euro rispetto all’anno precedente. I regali più frequentemente riciclati comprendono generi alimentari, sciarpe, guanti, cappelli, calzini, pelletteria e cosmetici.

Il ricorso all’intelligenza artificiale

Un aspetto interessante del Natale 2025 è l’uso crescente dell’intelligenza artificiale nella scelta dei regali. Secondo Consumerismo No Profit, circa un regalo su tre, pari al 36% del totale, è stato selezionato grazie ai suggerimenti dell’IA, per un valore complessivo di 3,5 miliardi di euro. Tuttavia, non tutte le scelte si sono rivelate efficaci, portando a decisioni poco consapevoli e impersonali.

Un’indagine condotta da Deloitte ha rivelato che il 12% degli intervistati in Italia ha utilizzato strumenti di intelligenza artificiale generativa per le proprie spese natalizie, con un 14% in Europa. La maggior parte delle persone ha fatto ricorso a strumenti digitali, con solo un terzo che ha scelto di non utilizzarli. Nonostante ciò, il periodo festivo continua a essere fonte di stress per molti, con il 33% degli italiani che considera le festività come un momento di tensione e il 38% che trova lo shopping particolarmente stressante.

Tendenze e tradizioni natalizie

Nonostante le sfide economiche, il Natale è stato celebrato in modo tradizionale. Secondo Coldiretti, oltre il 90% degli italiani ha festeggiato a casa o presso parenti e amici, mentre una minoranza ha scelto ristoranti o agriturismi. Chi ha cucinato per il pranzo di Natale ha dedicato in media 2,8 ore ai fornelli, con quasi un caso su dieci che ha optato per cibi d’asporto o portati da altri. La tavola ha visto la presenza di circa otto persone, un dato in linea con gli anni passati. La maggior parte dei menù ha privilegiato prodotti nazionali e a km zero, riflettendo l’attenzione crescente verso la qualità e la tradizione culinaria italiana, recentemente riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.

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