Gli abitanti di Kiev, come accaduto sin dall’inizio dell’invasione russa, continuano a cercare rifugio nella metro per sfuggire ai bombardamenti aerei che colpiscono la capitale ucraina. Questa situazione di emergenza non riguarda solo Kiev, ma si estende anche alle regioni del nordest e del sud del paese, come evidenziato dalla cartina che mostra le aree in rosso, dove l’allerta aerea è scattata nella notte del 12 gennaio 2025. I droni e i missili russi continuano a rappresentare una minaccia costante per la popolazione civile, costringendo molti a cercare riparo nei tunnel sotterranei.
Incontro tra Zelensky e Trump
Il 13 gennaio 2025, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si recherà in Florida per un incontro con l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Durante una conferenza stampa, Zelensky ha dichiarato che il tema principale del colloquio sarà la definizione di garanzie di sicurezza che possano prevenire ulteriori aggressioni da parte della Russia. Il presidente ucraino ha rivelato che il piano di sicurezza, articolato in 20 punti, è attualmente “pronto al 90%”. Tuttavia, la questione più delicata riguarda i territori contesi, in particolare le aree del Donbass.
Richiesta di Putin sui territori del Donbass
Vladimir Putin, leader della Russia, ha richiesto che gli vengano riconosciuti i territori del Donbass che non è riuscito a conquistare militarmente. Questa richiesta rappresenta un nodo cruciale nei negoziati e appare come una concessione inaccettabile per l’Ucraina. La posizione di Zelensky rimane ferma, poiché la cessione di territori sarebbe vista come una sconfitta inaccettabile per il governo ucraino e per la sua popolazione, già duramente provata da anni di conflitto.
Situazione attuale in Ucraina
In attesa di sviluppi, la situazione in Ucraina rimane tesa, con la popolazione che vive quotidianamente sotto la minaccia di attacchi aerei e le autorità che cercano di mantenere la calma e la sicurezza in un contesto di incertezze geopolitiche.