La notte del 12 dicembre 2025, la Russia ha lanciato un massiccio attacco contro l’Ucraina, utilizzando circa 500 droni e 40 missili, colpendo principalmente infrastrutture energetiche e civili. Questa informazione è stata fornita dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha denunciato la gravità della situazione.
Disappunto di Zelensky
Zelensky ha espresso il suo disappunto riguardo alla trasformazione del periodo natalizio in un momento di distruzione e sofferenza. “Se la Russia trasforma anche il periodo di Natale e Capodanno in un periodo di case distrutte, appartamenti bruciati e centrali elettriche distrutte, allora a questa attività malata si può rispondere solo con misure davvero forti”, ha dichiarato il presidente su X, chiedendo una maggiore pressione da parte degli Stati Uniti e dell’Europa nei confronti di Mosca.
Piano di incontro con Trump
Queste affermazioni sono state rilasciate in vista della partenza di Zelensky per gli Stati Uniti, dove ha in programma di incontrare Donald Trump per discutere un piano finalizzato a porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina. Il presidente ucraino ha sottolineato che i russi non hanno intenzione di fermare la guerra e cercano ogni possibilità per infliggere ulteriore sofferenza all’Ucraina, aumentando la pressione sugli altri paesi.
Situazione critica a Kiev
Dopo l’attacco, che ha interessato in particolare la capitale ucraina e le aree circostanti, il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Sibikha, ha comunicato che un terzo di Kiev è rimasto senza riscaldamento a causa del pesante bombardamento. “L’unica risposta della Russia agli sforzi di pace sono attacchi brutali con migliaia di droni e missili contro Kiev e altre città e regioni”, ha scritto Sibikha su X, evidenziando la situazione critica. Oggi, la temperatura nella capitale si aggira intorno allo zero, aggravando ulteriormente le difficoltà per la popolazione.
