Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rilasciato dichiarazioni significative in vista del suo incontro programmato per domenica 5 ottobre 2025 con il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Trump ha affermato che Zelensky “non ha nulla da dire finché non lo approvo”, suggerendo una certa cautela riguardo alle posizioni che il leader ucraino potrebbe esprimere. Il presidente americano ha aggiunto: “Non ha nulla finché non lo approvo. Quindi vedremo cosa ha”, mostrando un certo ottimismo riguardo alla possibilità di un incontro fruttuoso.
Incontro a Palm Beach
Durante il suo incontro a Palm Beach, in Florida, Zelensky intende affrontare la questione territoriale, un tema cruciale nei negoziati per porre fine al conflitto in corso con la Russia. Questo aspetto si è rivelato essere un punto di attrito significativo nelle discussioni tra le parti coinvolte nel conflitto.
Contatti con Vladimir Putin
In un contesto più ampio, Trump ha anche rivelato di avere in programma di contattare “presto” il presidente russo, Vladimir Putin, per discutere della situazione attuale. Queste interazioni tra i leader mondiali potrebbero avere un impatto notevole sugli sviluppi futuri della crisi ucraina.
Colloquio con Mark Carney
Poco prima della sua conversazione con Trump, Zelensky ha avuto un colloquio con il primo ministro canadese, Mark Carney. Durante questo incontro, Carney ha evidenziato l’importanza di mantenere la pressione su Mosca, sottolineando la necessità di un’azione coordinata tra i paesi alleati per affrontare la situazione.
Conversazione con Keir Starmer
Nel pomeriggio del 5 ottobre, il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha intrattenuto una conversazione telefonica con il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, e il presidente francese, Emmanuel Macron. Secondo quanto comunicato da Downing Street, i leader hanno convenuto di continuare a collaborare con i loro partner internazionali per cercare di raggiungere una pace duratura in Ucraina, evidenziando l’importanza di un approccio unito nella gestione della crisi.