L’ipotesi di intossicazione alimentare è al centro delle indagini avviate dalla procura della Repubblica di Campobasso dopo la tragica morte di due donne, Sara Di Vita, di 15 anni, e Antonella Di Ielsi, di 50 anni. Entrambe sono decedute all’ospedale Cardarelli di Campobasso, suscitando preoccupazione e interesse da parte delle autorità. La procura ha disposto un’autopsia sui corpi delle vittime per chiarire le cause del decesso.
Indagini della polizia
La polizia della Squadra Mobile della questura di Campobasso è attivamente coinvolta nelle indagini. Gli agenti hanno già acquisito le cartelle cliniche delle due donne e stanno esaminando la documentazione relativa agli accessi al pronto soccorso. Le indagini si concentrano su diverse possibili cause, tra cui l’avvelenamento da funghi, ma non si escludono altre ipotesi che potrebbero emergere dai risultati dell’autopsia. La situazione è delicata e richiede un’analisi approfondita per evitare conclusioni affrettate.
La cena di vigilia di Natale
Durante la cena della vigilia di Natale, alla quale hanno partecipato almeno altre sei persone, non sono stati riscontrati sintomi di malessere. Questo dettaglio solleva interrogativi sull’origine dell’intossicazione. Tra le varie possibilità, gli investigatori stanno considerando anche l’ipotesi del botulino, una tossina pericolosa che può derivare da alimenti mal conservati o preparati in modo inadeguato. La presenza di altre persone sane alla cena potrebbe suggerire che il problema riguardi specificamente gli alimenti consumati dalle due donne.
L’autopsia, che si svolgerà nei prossimi giorni, rappresenta un passo cruciale per determinare la causa esatta della morte e per chiarire se vi sia stata effettivamente un’intossicazione alimentare. Le famiglie delle vittime, così come l’intera comunità, attendono risposte definitive su un evento così tragico.
