Il ministro degli esteri della Russia, Sergej Lavrov, ha rilasciato dichiarazioni incisive rivolte ai paesi dell’Unione Europea, a poche ore dall’incontro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky negli Stati Uniti. In un’intervista concessa all’agenzia Tass, Lavrov ha criticato l’atteggiamento dei leader europei, sostenendo che “il partito della guerra europeo non solo ignora il dolore degli ucraini, ma sembra non avere alcuna considerazione nemmeno per la propria popolazione”. Ha messo in evidenza la preoccupazione riguardo ai continui dibattiti in Europa sull’invio di contingenti militari in Ucraina, definendo un’eventuale “coalizione di volenterosi” come un passo che renderebbe tali forze un “obiettivo legittimo” per l’esercito russo.
La risposta russa in caso di aggressione
Lavrov ha ulteriormente chiarito la posizione della Russia, affermando che “non c’è motivo di temere che la Russia attacchi qualcuno”. Tuttavia, ha avvertito che, qualora ci fosse un attacco contro la Russia, la reazione sarebbe “devastante”. Queste affermazioni sono state fatte con l’intento di mettere in guardia i politici europei, ai quali ha espresso la speranza che la sua intervista venga portata alla loro attenzione. Il ministro ha sottolineato che la Russia non cerca conflitti, ma è pronta a difendersi in caso di aggressioni.
Dichiarazioni di Putin e contesto geopolitico
Lavrov ha richiamato l’attenzione sul fatto che il presidente russo, Vladimir Putin, ha affrontato pubblicamente questi temi in diverse occasioni, ribadendo la determinazione della Russia a proteggere i propri interessi nazionali. La retorica di Lavrov si inserisce in un contesto geopolitico complesso, dove le tensioni tra la Russia e l’Occidente continuano a crescere. Le dichiarazioni del ministro degli esteri russo si pongono come un avvertimento chiaro ai paesi europei, evidenziando le potenziali conseguenze di un’ulteriore escalation militare nella regione.
Il 11 novembre 2025, Lavrov ha rilasciato queste dichiarazioni in un momento in cui le relazioni tra Russia e Occidente sono particolarmente tese. Mentre i leader europei discutono di strategie militari, la Russia continua a monitorare attentamente gli sviluppi, pronta a rispondere a qualsiasi provocazione. La situazione rimane delicata e le parole di Lavrov evidenziano l’importanza di una diplomazia attenta per evitare conflitti futuri.