A gennaio aumenti delle tariffe autostradali, il Mit esprime preoccupazione

Rosita Ponti

Dicembre 29, 2025

La recente decisione della Corte Costituzionale ha avuto un impatto significativo sulle politiche tariffarie del settore autostradale italiano. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, ha comunicato che il tentativo di congelare le tariffe fino alla definizione di un nuovo Piano Economico-Finanziario Regolatorio è stato vanificato. Questo provvedimento era stato concepito per contrastare i rincari autostradali legati all’adeguamento tariffario dell’inflazione, fissato al 1,5%.

Impatto del congelamento delle tariffe

Il congelamento delle tariffe, che avrebbe dovuto rimanere in vigore fino alla revisione del Piano Economico-Finanziario Regolatorio, non avrà luogo. Questo documento è cruciale poiché delinea la sostenibilità finanziaria dei servizi pubblici, come trasporti e gestione rifiuti. È redatto seguendo le linee guida dell’Autorità Regolatrice, con l’obiettivo di garantire che i costi, i ricavi e gli investimenti siano gestiti in modo efficiente e trasparente, assicurando così la copertura dei costi e un utile ragionevole per gli operatori.

Adeguamento tariffario e decisioni dell’autorità

L’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha stabilito che l’adeguamento tariffario all’inflazione sarà effettivo al 1,5%. A seguito della sentenza della Corte Costituzionale, il Ministero non potrà più intervenire in merito a queste decisioni. Pertanto, per le società Concessioni del Tirreno p.A. (Tronco A10 e A12), Ivrea-Torino-Piacenza p.A. (Tronco A5 e A21) e Strada dei Parchi p.A., non ci saranno modifiche tariffarie per gli utenti, in conformità con gli Atti convenzionali attualmente in vigore.

Variazioni tariffarie per altre concessionarie

Per quanto riguarda la concessionaria Salerno–Pompei–Napoli S.p.A., è prevista una variazione tariffaria pari all’1,925%. Inoltre, per la società Autostrada del Brennero p.A., attualmente con concessione scaduta e in fase di ri-affidamento, è stato riconosciuto un adeguamento tariffario dell’1,46%. Questi sviluppi evidenziano l’importanza di un sistema regolatorio chiaro e definito per garantire la sostenibilità economica del settore autostradale in Italia.

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