I mercati finanziari mostrano un andamento incerto all’inizio di questa settimana, mentre ci si avvicina alla conclusione di un anno caratterizzato da notevoli sfide per gli investitori. La situazione è accentuata dai volumi di scambio ridotti, che riflettono un clima di cautela tra i trader.
Andamento delle borse europee
Le borse europee hanno avviato le contrattazioni con tendenze negative. Nella giornata di lunedì 15 dicembre 2025, Milano e Francoforte registrano un calo dello 0,2%, mentre le altre piazze europee oscillano intorno alla parità, senza segni evidenti di ripresa. L’andamento del mercato è influenzato da vari fattori economici e geopolitici che continuano a pesare sulle decisioni degli investitori.
Situazione delle borse asiatiche
In Asia, le borse mostrano un quadro contrastante. La piazza di Tokyo segna un decremento dello 0,5%, mentre Hong Kong scende dell’0,8%. Al contrario, il mercato di Seul si distingue per una crescita, sostenuta dall’ottima performance dei titoli tecnologici, in particolare quelli relativi ai produttori locali di chip per l’intelligenza artificiale, che continuano a beneficiare della crescente domanda globale.
Andamento dei prezzi delle materie prime
Nel settore delle materie prime, i prezzi del petrolio sono in aumento di oltre l’1%. Gli investitori monitorano attentamente le tensioni in Medio Oriente e i recenti sviluppi nei negoziati di pace in Ucraina. Attualmente, il prezzo del petrolio WTI si attesta a 57,4 dollari al barile, mentre il Brent è quotato a 60,9 dollari. Nonostante questo rialzo, il greggio si prepara a chiudere il 2025 con una perdita superiore al 20%, segnando il calo più significativo dal 2020.
Prezzi dei metalli preziosi
Per quanto riguarda i metalli preziosi, l’oro ha rallentato la sua crescita ma rimane vicino alla soglia dei 4.500 dollari l’oncia. Quest’anno ha registrato un incremento annuale superiore al 70%, il più alto in quasi cinque decenni, grazie ai robusti acquisti da parte delle banche centrali. Anche l’argento ha subito un ritracciamento a causa delle prese di profitto, dopo aver raggiunto il picco di 80 dollari. Dall’inizio dell’anno, il prezzo dell’argento è aumentato del 160%, evidenziando l’interesse crescente per i metalli preziosi in un contesto di incertezze economiche.
