Corea del Sud: l’ex first lady sotto accusa per tangenti da 200.000 dollari

Rosita Ponti

Dicembre 29, 2025

I pubblici ministeri sudcoreani hanno formalizzato accuse contro l’ex first lady Kim Geun-hee, ritenuta coinvolta in un caso di corruzione che ha destato scalpore nel paese. Secondo le indagini, Kim avrebbe accettato tangenti in beni di lusso, tra cui opere d’arte, gioielli e borse, per un valore complessivo superiore a 200.000 dollari. Oltre a queste accuse, è emerso che avrebbe interferito negli affari di Stato, aggravando ulteriormente la sua posizione legale.

Accuse e arresto di Kim Geun-hee

La moglie dell’ex presidente Yoon Seok-gyel è stata arrestata nel mese di agosto 2025. Le accuse a suo carico comprendono manipolazione del mercato azionario, corruzione passiva e violazione delle normative elettorali. La situazione ha sollevato preoccupazioni significative riguardo all’integrità delle istituzioni sudcoreane.

Rivelazioni e sistema di corruzione

In un comunicato stampa rilasciato dopo sei mesi di indagini, il procuratore Min Joong-gi ha dichiarato che le istituzioni del paese sono state “gravemente scosse dagli abusi di potere della ex first lady”. Le rivelazioni hanno messo in luce un sistema di corruzione che coinvolge anche uomini d’affari e politici, con Kim accusata di aver intascato tangenti per un totale di 377,25 milioni di won, equivalenti a circa 223.000 euro.

Beni di lusso e difesa legale

Tra i beni di lusso che avrebbe ricevuto, figurano due borse Chanel, una collana Graff, un dipinto dell’artista minimalista sudcoreano Lee Woo-fan, una borsa Dior e un orologio da polso adornato di gioielli. La signora Kim ha respinto tutte le accuse, definendole “profondamente ingiuste” e ha annunciato la sua intenzione di difendersi in tribunale.

Sviluppi futuri del processo

Il processo avrà un nuovo sviluppo con l’emissione del verdetto, attesa per il 28 gennaio 2026, un momento cruciale che potrebbe segnare un punto di svolta nella lotta contro la corruzione in Corea del Sud.

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