AgenPress. Le previsioni meteorologiche per il 30 dicembre 2025 offrono uno sguardo dettagliato sulle condizioni climatiche attese in Italia. La giornata si presenta con diverse situazioni meteorologiche a seconda delle regioni, con un quadro che varia da condizioni asciutte a fenomeni nevosi.
Condizioni al nord
Al mattino, il Nord Italia si presenterà con un clima prevalentemente asciutto. La presenza di nuvolosità bassa e nebbie sarà evidente, specialmente lungo le coste e nelle pianure. Tuttavia, nel corso del pomeriggio e della sera, l’arrivo di correnti orientali porterà un cambiamento. Si prevedono deboli fenomeni atmosferici nelle aree esposte dell’Appennino settentrionale e delle Alpi occidentali, con nevicate che potranno scendere fino a quote comprese tra i 400 e i 600 metri. Le temperature, in generale, si manterranno stabili o subiranno una leggera flessione.
Situazione al centro
Nel Centro Italia, il mattino si caratterizzerà per un tempo stabile, con nuvolosità bassa nelle vallate e sprazzi di sole. Tuttavia, a partire dal pomeriggio, si assisterà a un incremento della nuvolosità, in particolare nelle zone adriatiche. Qui, le condizioni meteorologiche porteranno a deboli precipitazioni, con le Marche e l’Abruzzo che potrebbero essere le più colpite. Le nevicate sono attese a quote di 500-600 metri, creando potenziali disagi per chi si trova in montagna o nelle aree limitrofe.
Previsioni per il sud e le isole
Le regioni meridionali e le isole italiane vedranno un alternarsi di nuvolosità e schiarite al mattino, con un tempo per lo più asciutto. Tuttavia, non mancheranno locali piogge, in particolare tra Calabria e Sicilia. Con l’arrivo del pomeriggio e della sera, si prevedono deboli fenomeni atmosferici, specialmente in Molise, Puglia, nelle zone interne della Campania e in Basilicata. Qui, la neve potrà scendere fino a quote comprese tra i 600 e i 900 metri. Durante la notte, si attende qualche pioggia sulla Sicilia, che potrebbe influenzare le attività all’aperto.
Le temperature minime e massime resteranno stabili o subiranno un calo generale, a partire dalle regioni del Centro-Nord.
