Cina lancia razzi in esercitazione militare attorno a Taiwan, Trump commenta.

Veronica Robinson

Dicembre 30, 2025

La situazione nello Stretto di Taiwan si fa sempre più tesa. Il 13 ottobre 2025, la Cina ha avviato un’intensa serie di esercitazioni militari intorno all’isola, durante le quali ha lanciato razzi. Nelle ultime 24 ore, Taiwan ha segnalato l’avvistamento di 130 aerei militari cinesi e 22 navi, un incremento significativo rispetto ai 89 aerei e 28 navi registrati il giorno precedente.

Le dichiarazioni di Donald Trump

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, interviene sulla questione, minimizzando le preoccupazioni riguardo alle manovre militari cinesi. Durante una conferenza stampa tenutasi a Mar-a-Lago, Trump ha affermato di non ritenere probabile un’invasione da parte del presidente cinese Xi Jinping. “Non credo che lo farà”, ha dichiarato, aggiungendo che le esercitazioni militari non lo preoccupano affatto. Questa posizione sembra ignorare le tensioni crescenti tra Pechino e Taipei, che si intensificano a causa delle recenti attività militari.

Dettagli delle esercitazioni militari cinesi

Le esercitazioni militari, iniziate il 13 ottobre, comprendono l’uso di cacciatorpedinieri, fregate, caccia, bombardieri e droni, come riportato dal Comando del Teatro Orientale dell’Esercito Popolare di Liberazione. Queste manovre includono addestramenti con fuoco vivo su obiettivi marittimi a nord e a sud-ovest di Taiwan. La risposta di Taipei non si è fatta attendere: il governo taiwanese ha condannato le azioni cinesi come “provocazioni irresponsabili”. Il ministero della Difesa di Taiwan ha confermato che due aerei militari cinesi e 11 navi hanno operato attorno all’isola nelle ultime 24 ore, mantenendo le forze armate in stato di massima allerta.

La reazione di Taiwan e le dichiarazioni ufficiali

La portavoce dell’ufficio presidenziale di Taiwan, Karen Kuo, ha espresso una ferma condanna nei confronti delle azioni cinesi, sottolineando il disprezzo di Pechino per le norme internazionali e l’intimidazione militare nei confronti dei paesi vicini. Taiwan ha dichiarato che le sue forze armate rimarranno vigili e pronte a rispondere a qualsiasi provocazione. Il governo taiwanese ha annunciato che sono previste “esercitazioni di risposta rapida” in caso di un attacco improvviso.

Il contesto geopolitico delle esercitazioni

Le manovre militari, denominate ‘Missione Giustizia-2025’, si inseriscono in un contesto di crescente tensione regionale. La Cina ha manifestato il suo disappunto per le visite di politici giapponesi a Taiwan e per il rafforzamento della cooperazione tra Stati Uniti e Taipei, in particolare per quanto riguarda la vendita di armi. Le esercitazioni militari cinesi rappresentano un chiaro avvertimento contro le aspirazioni indipendentiste di Taiwan e le presunte interferenze esterne, in particolare da parte degli Stati Uniti.

Le conseguenze delle manovre militari

La trasformazione delle acque turchesi dello Stretto di Taiwan in un campo di esercitazione bellica ha riacceso le preoccupazioni per un possibile conflitto nella regione. Il portavoce del comando cinese, Shi Yi, ha dichiarato che l’obiettivo è lanciare un “serio avvertimento” contro le autorità di Taipei, evidenziando l’intensificarsi delle tensioni tra le due sponde dello Stretto. La comunità internazionale osserva con attenzione l’evoluzione della situazione, consapevole che ogni passo falso potrebbe portare a una crisi di proporzioni inaspettate.

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