Tra il 18 e il 20 dicembre 2025, presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, due bambini, Marco e Andrea, hanno subito con successo un trapianto di cuore. I piccoli pazienti, dopo l’intervento, sono stati risvegliati il 24 dicembre, permettendo loro di festeggiare il Natale con le famiglie.
Il trapianto di cuore a Roma
Il Bambino Gesù, riconosciuto per le sue eccellenze nel campo della pediatria, ha realizzato i trapianti di cuore per Marco, un bambino di 6 anni, e Andrea, di 8 anni. Marco, affetto da cardiomiopatia restrittiva, attendeva un cuore dal mese di ottobre, mentre Andrea, con una cardiopatia congenita complessa, era in lista d’attesa da un anno e mezzo. Entrambi i bambini hanno ricevuto un dono inestimabile, un nuovo cuore, proprio in prossimità delle festività natalizie.
Dopo l’intervento, Marco ha espresso la sua meraviglia chiedendo: “Ma qui da me Babbo Natale non ci viene?” La risposta affermativa dei medici ha riempito di gioia il piccolo, che ha potuto così riunirsi con i suoi cari durante il giorno di Natale.
Le sfide del trapianto
La situazione clinica di Andrea si presentava particolarmente complessa. A causa della sua patologia e degli interventi precedenti, il bambino aveva sviluppato una sensibilizzazione continua del sistema immunitario, complicando il trapianto. Per affrontare questa problematica, l’ospedale ha adottato un nuovo farmaco, utilizzato per la prima volta in ambito pediatrico, capace di agire sulle cellule della memoria immunitaria. Questo approccio ha consentito di ridurre il numero di anticorpi, facilitando così il trapianto di cuore.
Il successo dell’operazione è stato reso possibile dalla collaborazione di due équipe cardiochirurgiche, guidate rispettivamente dal dottor Lorenzo Galletti e dal dottor Adriano Carotti. Entrambi i bambini sono stati seguiti dalla dottoressa Rachele Adorisio e sono attualmente ricoverati nell’unità di Anestesia e Rianimazione Cardiochirurgica, sotto la supervisione del dottor Luca Di Chiara.
Un Natale da ricordare
Il 24 dicembre, Marco e Andrea hanno riaperto gli occhi, pronti a festeggiare il Natale con le loro famiglie. Questo momento è stato descritto come un vero e proprio miracolo, non solo per i bambini, ma anche per i genitori che hanno affrontato un periodo di ansia e preoccupazione. La gioia di riunirsi con i propri cari durante le festività ha rappresentato un importante traguardo, testimoniando il potere della medicina e la determinazione delle équipe mediche.
Le storie di Marco e Andrea sono un esempio di come la tecnologia e l’innovazione possano trasformare la vita dei pazienti più giovani, offrendo loro nuove speranze e opportunità. Il Bambino Gesù continua a essere un punto di riferimento nel settore della pediatria, dimostrando ancora una volta l’importanza della ricerca e del progresso nella cura delle malattie cardiache nei bambini.