L’attacco colpisce un’imbarcazione: due uomini perdono la vita nell’incidente

Rosita Ponti

Dicembre 30, 2025

L’esercito statunitense ha reso noto di aver effettuato un attacco mirato contro un’imbarcazione sospettata di essere coinvolta nel traffico di droga nell’Oceano Pacifico orientale, provocando la morte di due individui. Questo attacco, comunicato lunedì 15 settembre 2025 dal Comando Sud degli Stati Uniti attraverso i propri canali social, rappresenta il trentesimo attacco navale documentato dall’inizio di settembre, portando il totale delle vittime a un minimo di 107.

Attività militari nel Pacifico

La crescente attività militare degli Stati Uniti nella regione è parte di una strategia più ampia per esercitare pressione sul governo venezuelano di Nicolás Maduro. L’amministrazione Trump ha intensificato la presenza delle forze armate, mirando a contrastare il traffico di droga e altre attività illecite che si ritiene abbiano origine in Venezuela. L’operazione ha suscitato preoccupazioni internazionali riguardo all’escalation delle tensioni tra gli Stati Uniti e il Venezuela, con il governo di Maduro che ha denunciato gli attacchi come atti di aggressione.

Durante una conferenza stampa, il presidente Donald Trump ha commentato l’attacco, facendo riferimento a un’esplosione avvenuta in Venezuela. Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti hanno “colpito” un molo lungo la costa venezuelana, dove le imbarcazioni accusate di traffico di droga si riforniscono. Queste affermazioni evidenziano il crescente coinvolgimento degli Stati Uniti nella lotta contro il narcotraffico, nonché le tensioni geopolitiche con il governo venezuelano.

Implicazioni e reazioni

L’attacco ha suscitato reazioni contrastanti a livello internazionale. Da un lato, alcuni paesi hanno sostenuto le azioni statunitensi come una necessaria misura per combattere il narcotraffico, mentre altri hanno condannato l’intervento militare come una violazione della sovranità venezuelana. Le organizzazioni per i diritti umani hanno espresso preoccupazione per le conseguenze di tali operazioni, temendo che possano portare a un aumento della violenza nella regione.

Il Comando Sud degli Stati Uniti ha dichiarato che continuerà a monitorare e intervenire contro le imbarcazioni sospettate di traffico di droga, sottolineando l’importanza di mantenere la sicurezza marittima nel Pacifico. Tuttavia, la situazione rimane tesa, con il governo venezuelano che continua a negare le accuse di traffico di droga e a denunciare le azioni statunitensi come provocazioni.

In questo contesto, il futuro delle relazioni tra Stati Uniti e Venezuela appare incerto, con i recenti attacchi che potrebbero aggravare ulteriormente le tensioni già esistenti tra i due paesi.

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